Biden replica a Putin: “Ti basta una parola per fermare questa guerra che tu hai voluto”
Joe Biden ha respinto la retorica di Mosca secondo cui l’Occidente è in guerra contro la Russia. “Oggi, parlo un’altra volta ai russi. Gli Stati Uniti e i Paesi europei non vogliono controllare o distruggere la Russia. L’Occidente non sta pianificando di attaccare la Russia, come Putin ha detto oggi“, ha affermato Biden a Varsavia. “Questa guerra non è stata necessaria, è una tragedia. Ed è stato Putin a volerla”. Se il discorso di Putin era un atto di accusa contro l’Occidente, quello di Biden è stato un j’accuse al presidente russo. Accusato anche di avere cercato di far morire di fame il mondo “bloccando le esportazioni di grano ucraino dai porti sul mar Nero”.
“Ogni giorno in più di guerra, è Putin ad averlo scelto. Potrebbe porre fine alla guerra con una sola parola. E’ semplice. La Russia smette di invadere l’Ucraina – ha detto Biden – Sarebbe la fine della guerra. Se l’Ucraina smettesse di difendersi contro la Russia, sarebbe invece la fine dell’Ucraina. Questo è il motivo per cui siamo insieme, perché facciamo in modo che l’Ucraina possa difendersi”.
“Non c’è dubbio – ha continuato – che l’impegno degli Usa nei confronti dei nostri alleati della Nato sia solido come la roccia”. Quindi, citando l’articolo 5 del Trattato Nord Atlantico, ha promesso di “difendere ogni centimetro del territorio della Nato” definendolo “un impegno sacro”.
In Ucraina i russi “anno commesso depravazioni, crimini contro l’umanità senza vergogna o rimorsi”. E’ l’accusa ribadita dal presidente americano nel suo discorso a Varsavia, durante il quale ha denunciato “la brutalità delle forze russe e dei mercenari”. “Hanno preso di mira i civili con morte e distruzione. Hanno usato lo stupro come arma di guerra. Rubato bambini ucraini, hanno bombardato ospedali di maternità, scuole, orfanotrofi. Nessuno, nessuno può distogliere lo sguardo dalle atrocità che la Russia sta commettendo. È ripugnante. È esecrabile. Ma straordinaria è stata anche la risposta del popolo ucraino e del mondo intero”, ha detto il presidente americano.
“Noi – ha concluso – continueremo a difendere la libertà delle persone e delle democrazie a qualunque posto”. “Putin si sbagliava” quando pensava di conquistare l’Ucraina e di arrivare alla “vittoria” in pochi giorni. “Il popolo ucraino è troppo coraggioso, la coalizione degli alleati è troppo unita” perché “la posta in gioco è la libertà: questo è il messaggio che ho portato ieri a Kiev” nel faccia a faccia con Volodymyr Zelensky.