Berlusconi: «Guardiamo ai fatti. Sono sempre stato e sto dalla parte del popolo ucraino»

15 Feb 2023 9:02 - di Federica Parbuoni
berlusconi ucraina

L’invito arriva direttamente da Silvio Berlusconi: «Guardiano ai fatti», ha scritto ieri sera su Facebook il leader azzurro, al termine di un’altra giornata segnata dalle polemiche per le sue affermazioni sulla necessità di puntare piano Marshall per l’Ucraina, che sono state lette come una flessione rispetto alla linea del sostegno incondizionato a Kiev. «Noi – ha ricordato Berlusconi – abbiamo sempre sostenuto il popolo ucraino, abbiamo sempre votato in Italia e in Europa senza esitazioni e tentennamenti il sostegno all’Ucraina con l’invio di finanziamenti e di armi».

Berlusconi sull’Ucraina: «Sono sempre stato dalla loro parte»

Ieri l’eco delle polemiche sollevate su quelle affermazioni, che era giunto già a Kiev, nonostante sia Forza Italia sia il governo avessero immediatamente confermato l’adesione totale alla causa ucraina, è arrivato anche a Bruxelles, dove il Ppe, il gruppo di cui fanno gli azzurri al Parlamento europeo, ha diffuso sui social una nota di presa di distanza dalle dichiarazioni del Cav. Ed è probabilmente per questo motivo, come suggerisce la tempistica, che Berlusconi ha ritenuto di precisare lui stesso, proprio attraverso i social, il senso delle sue parole. «Io – ha ricordato – sono sempre stato e sto dalla parte del popolo ucraino e della pace. La mia speranza è quella che si possa trovare presto una soluzione diplomatica a questa guerra molto pericolosa per tutti noi». «Ho semplicemente suggerito – ha chiarito – un grande Piano Marshall dell’Occidente per la ricostruzione dell’Ucraina, come possibile via diplomatica per mettere fine a questo conflitto voglio ripeterlo, molto pericoloso per tutti noi».

Tajani: «Contano i fatti, Berlusconi ha sempre votato le risoluzioni contro l’aggressione russa»

Dunque, l’incidente, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, può dirsi chiuso definitivamente. E, a ribadire che non c’è nulla su cui speculare, ci ha pensato di nuovo anche il ministro degli Esteri e vicepremier, nonché coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. «Noi vogliamo la pace in Ucraina. Ma a un anno dall’inizio di questa disastrosa guerra che ha provocato migliaia di morti sappiamo che la si può raggiungere solo continuando ad armare l’esercito di Kiev. L’Italia sta dalla parte del popolo ucraino e farà di tutto perché la soluzione finale non sia una resa sotto l’oppressore russo. Per essere chiari: il governo del quale sono ministro degli Esteri e vicepremier è saldamente ancorato all’Europa, agli Stati Uniti, all’Occidente», ha ricordato Tajani, in un’intervista a Repubblica, nella quale dunque ha ribadito che «contano i fatti» e «il nostro presidente, vorrei si ricordasse, ha votato in Parlamento europeo le risoluzioni contro l’aggressione russa. A cominciare da quella durissima del primo marzo del 2022», ha aggiunto, ribadendo che «Berlusconi vuole la pace».

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