Svolta per i balneari, FdI rilancia: «Via il termine delle concessioni a fine 2023»

20 Gen 2023 18:15 - di Giorgia Castelli
Balneari

Via il termine del 31 dicembre 2023 per le concessioni balneari, la cui efficacia è estesa “fino all’approvazione della legge di riforma organica della relativa disciplina”. Lo prevede un emendamento al decreto milleproroghe presentato dai senatori di Fratelli d’Italia Mennuni, Lisei e Liris. «Sappiamo che c’è un’interlocuzione da parte del governo, anche con l’Europa, per trovare la migliore soluzione su questo tema», spiega all’Adnkronos la senatrice di Lavinia Mennuni. «Da parte nostra comunque l’attenzione è massima: anche in seno alla Commissione bilancio abbiamo ritenuto opportuno focalizzare l’attenzione sulla questione delle concessioni balneari» estendendo la loro efficacia.

Balneari, l’emendamento di FdI: “Via il termine delle concessioni a fine 2023”

L’emendamento introduce un articolo sulla «cessazione di efficacia dei termini delle proroghe stabilite per le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per l’esercizio di attività turistico-ricreative e sportive nonché dei rapporti di gestione relativi ad attività con finalità turistico – ricreative e sportive». Al momento, le concessioni demaniali e dei rapporti di gestione per finalità turistico-ricreative e sportive, in essere sulla base di proroghe o rinnovi, «continuano ad avere efficacia fino al 31 dicembre 2023, se in essere alla data di entrata in vigore della legge (sulla concorrenza, ndr.) sulla base di proroghe o rinnovi».

Due emendamenti di FI

Anche Forza Italia si è mossa a sostegno dei balneari. «Prosegue l’attività di sostegno del gruppo di Forza Italia – ha spiegato il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri – nei confronti delle imprese balneari che rappresentano un tessuto importante per il turismo e l’economia del nostro Paese e che, purtroppo, hanno subito danni anche a causa delle ultime calamità climatiche. Dobbiamo trovare una soluzione rapida, e nei modi dovuti, per tutelare le aziende del settore. Per questo abbiamo presentato due emendamenti al Dl Milleproroghe, a firma Ronzulli, Gasparri, che prorogano le scadenze previste nel decreto concorrenza dell’allora governo Draghi, di uno o due anni, tempo entro il quale, secondo noi, vanno trovate soluzioni definitive una volta per tutte. Gli emendamenti sono stati condivisi anche dalla Lega con i senatori Marti e Centinaio. Una trasversalità reciproca la nostra, visto che anche io ho firmato l’emendamento presentato da Marti, Centinaio e altri senatori leghisti. Sul tema ho avuto modo di confrontarmi anche con il senatore Malan capogruppo FdI in Senato».

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