Stupro di gruppo su una studentessa a Milano: tra i fermati il figlio 23enne dell’ex calciatore Lucarelli
Lo stupro di gruppo ai danni di una studentessa americana risale allo scorso mese di marzo. Ma l’orrore è ancora vivido e soprattutto, immaginiamo, ancora doloroso da metabolizzare, per la vittima che lo ha vissuto. In queste ore, poi, gli aggiornamenti giudiziari della vicenda rinfocolano la drammaticità della vicenda, che la Procura della Repubblica di Milano, che ha diretto gli agenti della 4ª Sezione specializzata della Squadra Mobile, ha ricostruito e analizzato.
Milano, stupro di gruppo su una studentessa americana
Oggi, poi, l’epilogo degli arresti: la polizia coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, su richiesta dei pubblici ministeri del V Dipartimento, nei confronti di due cittadini italiani di 22 e 23 anni gravemente indiziati, in concorso con altri tre coetanei, della violenza sessuale di gruppo commessa lo scorso marzo 2022 ai danni di una studentessa americana.
Tra gli arrestati due italiani: uno di loro è il figlio 23enne dell’ex calciatore Lucarelli
Uno dei due è Mattia Lucarelli, calciatore del Livorno e figlio dell’ex attaccante, sempre del Livorno, Cristiano Lucarelli, allenatore da poco esonerato dalla Ternana. Secondo quanto ricostruito dalla Procura della Repubblica di Milano che ha diretto gli agenti della 4ª Sezione specializzata della Squadra Mobile, la giovane americana, al termine di una serata trascorsa in discoteca con delle amiche, aveva accettato un passaggio in auto da cinque giovani.
La vicenda: il branco si offre di accompagnare la studentessa a casa, invece…
I quali, invece di riaccompagnarla a casa, l’hanno condotta in un appartamento in centro città a loro disposizione. Dove – emergerà successivamente dalle indagini – il gruppo aveva costretto la ragazza a subire atti sessuali commessi, in particolare, dai due italiani destinatari dell’odierno provvedimento di custodia cautelare. Provvedimento eseguito con la collaborazione della Squadra Mobile della Questura di Livorno.
La vittima denuncia lo stupro di gruppo: l’audizione dai pm
Dopo qualche giorno dagli abusi subiti, quindi, la giovane era riuscita a contattare la Polizia di Stato e a denunciare i suoi aggressori. E dopo l’atto formale della presentazione della denuncia, la studentessa vittima dello stupro di gruppo, è stata ascoltata dai pubblici ministeri della Procura della Repubblica di Milano.
L’identificazione dei 5 responsabili e della condotta di ciascuno di loro
L’attività di indagine svolta dai poliziotti della Squadra Mobile milanese ha consentito di risalire all’identità dei cinque giovani. Riuscendo così ad attribuire a ciascuno di loro la condotta commessa ai danni della vittima. Sia mediante l’escussione di alcuni testimoni. Che attraverso l’analisi di quanto estrapolato dai telefoni cellulari della vittima e dei presunti autori.