Strage di cani in un parco di Firenze, trovata stricnina in uno degli animali. Il Comune: azione folle e crudele
Strage di cani nel rione fiorentino dell’Isolotto, compreso nel quartiere 4. Qui è ormai salito a 6 il bilancio dei cani morti dopo aver frequentato il nuovo parco di San Bartolo a Cintoia vicino al PalaWanny. L’area verde era stata inaugurata lo scorso maggio. Prima di morire i poveri animali avevano accusato spasmi ed attacchi epilettici – riferisce La Nazione – molto probabilmente causati da un’intossicazione. L’ipotesi dell’avvelenamento è stata confermata dall’autopsia.
La notizia è arrivata dall’Istituto zooprofilattico: in uno dei cani deceduti è stata rilevata stricnina. Il Parco di San Bartolo a Cintoia, chiuso con ordinanza sindacale perché indicato come luogo dove hanno passeggiato alcuni cani che sono morti tra Natale e Capodanno, rimane interdetto al pubblico e nei prossimi giorni partiranno le analisi in modo da predisporre la successiva bonifica.
Dai sopralluoghi già effettuati (l’ultimo in data odierna) non sono state trovate tracce di veleno, esche o polpette. Saranno effettuate a questo punto analisi dell’erba.
“In attesa dei risultati dei controlli invitiamo tutti i cittadini alla massima prudenza, anche in altre aree verdi limitrofe – dichiara l’assessore all’Ambiente Andrea Giorgio -. A questo punto sembra purtroppo chiaro che qualcuno abbia deliberatamente voluto fare del male agli animali con un comportamento criminale. Da parte nostra ribadiamo la nostra solidarietà ai padroni dei cani morti a seguito di quelle che sembrano azioni folli e cattive e ci riserviamo di valutare se costituirci parte civile a un eventuale processo contro il responsabile di questi atti ignobili”.
L’associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha intanto presentato un dossier sui dati relativi agli avvelenamenti dei cani nel 2022, ed ha constatato che nel corso dell’ultimo anno sono stati avvelenati in Italia oltre 46.000 cani, con la Toscana che si conferma al primo posto nelle regioni del centro nord.