Sinistra Italiana, dopo Soumahoro scoppia il caso degli iscritti fantasma: tesserati albanesi “anomali”
Non bastava il caso Soumahoro ha minare le fondamenta – e la credibilità – del partito presieduto da Nicola Fratoianni. In queste ore a rinfocolare la bufera che agita acque intorbidite dalla vicenda del candidato che in Parlamento si è presentato con gli stivali di gomma infangati e il pugno chiuso è confluita anche la vicenda dei furbetti del tesseramento. E adesso, il partito naviga a vista, provando a fare chiarezza per evitare l’approdo in un nuovo scandalo politico di provincia. Quello degli iscritti fantasma: albanesi, alcuni ignari della vicenda, tutti con lo stesso codice accanto alla firma arrivata via mail e con numeri di cellulare in condivisione o mancanti…
Sinistra Italiana, dopo Soumahoro infieriscono pure gli iscritti fantasma…
Si, perché la vexata quaestio investe Siena, dove il segretario locale Antonio Canzano ha denunciato anomalie nei tesseramenti, che ha riscontrato in prima persona. Raccontato a La Nazione. E denunciato ai compagni di partito e, contestualmente, ai carabinieri. Una serie di verifiche approntate di primo acchito hanno infatti spinto il responsabile provinciale a rivolgersi alle autorità per chiedere chiarezza su nominativi e rispondenze anagrafiche dei nuovi tesserati registrato a fine dicembre 2022.
Siena, il segretario locale insospettito da presunte anomalie ravvisate nei nuovi tesseramenti
Così, il segretario locale insospettito, al quotidiano toscano spiega: «Il 12 dicembre era l’ultimo giorno disponibile per fare il tesseramento 2022, e ho notato dieci nomi: tutti di cittadini di nazionalità albanese. Tutti con una mail che conteneva un “22x” alla fine del nome. E tutti inseriti nell’arco di mezz’ora». Non solo. «Alcuni condividevano lo stesso numero di cellulare, altri ne erano privi», prosegue Canzano dalle colonne de La Nazione. A quel punto, insospettito da tante e tali riscontri, l’esponente di SI ha cercato spiegazioni plausibili provando a telefonare ai nuovi compagni di partito.
Nuovi iscritti: 10 nomi albanesi, o con lo stesso numero di cellulare o sprovvisti di utenza
E continua a spiegare: «Volevo dare il benvenuto nel partito ai nuovi iscritti, ma il numero era staccato. Ho quindi proceduto a verificare gli indirizzi di residenza, e ho scoperto che ci vivevano altre persone», ha proseguito Canzano. Che a quel punto, sempre più dubbioso e sgomento, ha cercato lumi contattando la direzione nazionale di Sinistra Italiana a cui esporre tutta la situazione. «Ho segnalato queste anomalie, ma loro mi hanno rassicurato. Dopo qualche giorno mi hanno fornito numeri di cellulare diversi, tutti con lo 0035, prefisso dell’Albania».
Sinistra Italiana, le verifiche del segretario locale da Siena
Ancora una volta, dunque, sentendo puzza di bruciato, il segretario locale ha provato a fare chiarezza sulla situazione fumosa, tornando a provare a contattare, ancora una volta, anche i nuovi recapiti telefonici. «Ma – va avanti nel suo sconcertante racconto il politico – mi hanno risposto solo in due casi. Uno era un uomo, residente a Tirana, che parlava poco la nostra lingua, ma mi ha garantito di non essersi iscritto a nessun partito in Italia. L’altra era invece una donna, che ha ammesso di aver “prestato” i suoi dati a un amico per fargli un favore».
Sinistra Italiana, scatta l’esposto ai carabinieri: «Ci dirà la magistratura»
Dalle acque, torbide e stagnanti, emana un fastidioso odore di truffa: e a quel punto scatta l’esposto ai carabinieri. Canzano, quindi, è intenzionato ad andare fino in fondo. «Ho presentato un esposto per capire se effettivamente queste persone esistono o non esistono. L’ho fatto per tutelare il mio nome perché sono solo io che in provincia di Siena sono referente del tesseramento e per tutelare l’onorabilità degli iscritti senesi… Mio malgrado mi sono sentito in dovere di farlo, poi ci dirà la magistratura». Ma l’aria che tira a Sinistra Italiana è tutt’altro che fresca e rigenerante…