Scuola, la Marzano straparla: chi insegna non deve mica guardare allo stipendio… E già: i prof vivono d’aria

27 Gen 2023 15:54 - di Vittoria Belmonte
Marzano

Non c’è niente di peggio di chi si mette in cattedra senza avere nulla da dire. E’ il caso di Michela Marzano che insegna a Parigi ma mette becco nelle faccende della scuola italiana. E lo fa non con proposte innovative ma ritirando fuori i soliti vecchi luoghi comuni della sinistra: il merito che non c’azzecca con la scuola pubblica, il lavoro dei prof che è così gratificante che non lo si può ridurre “a un mero calcolo entrate-uscite”. Guai a nominare i privati. Guai a nominare le punizioni. E poi l’immancabile citazione. Stavolta è di Robert Maynard Hutchins, la scuola “dovrebbe turbare le menti dei giovani e infiammare il loro intelletto”. E già, vallo a spiegare a quelli che quando entri in classe ti sparano contro i pallini di gomma o ti rovesciano il cestino dei rifiuti in testa.

Ci pensa la Littizzetto a spiegarci come si fa a tenere buone classi così: bisogna essere empatici con gli studenti se no ovvio che quelli ti aggrediscono… Ecco com’è ridotta la scuola italiana mentre la sinistra si trastulla con gli slogan sulle gabbie salariali che nessuno ha proposto. Il ministro Valditara ha solo parlato di adeguamento degli stipendi di chi vive in città più costose ma non è che ciò comporterebbe l’abbassamento di stipendio a chi vive in zone più economiche. Insomma, fatto salvo il contratto nazionale. Perché sì, purtroppo i professori devono fare i conti con le entrare e con le uscite, anche se alla Marzano questa cosa sembra così proletaria, così poco aristocratica…

Non si capisce poi per quale motivo sarebbe inaccettabile aprire ai fondi privati quando ciò già avviene in base a una legge che risale addirittura al 1997. Stringi stringi, dunque, Valditara non ha detto nulla di scandaloso. Ma il fatto è che quelli di sinistra amano i rassicuranti slogan dei collettivi studenteschi stile anni Settanta sulla scuola e li ripetono ad oltranza: la scuola pubblica non si tocca, sanno solo dire. Bravi, bene, bis. Ma i soldi? “I soldi quando si vuole si trovano”, sentenzia la Marzano. Appunto: prendiamoli da chi ce li ha. Valditara non ha detto nulla di diverso.

Alla fine dunque il proverbio che Marzano rivolge contro Valditara (“bisogna girare sette volte la lingua nella bocca prima di parlare”) potrebbe benissimo applicarsi ai suoi scritti. In particolare a quello sulla scuola pubblicato proprio oggi da Repubblica.

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