Scanzi, arroganza fuori controllo: “Non andrei a parlare nelle scuole, non pagano”. I prof: Meglio così

20 Gen 2023 9:53 - di Federica Argento
Scanzi scuola

Andrea Scanzi con una botta di narcisismo fuori controllo svilisce il mondo della scuola e si tira dietro le ire tutti. Sui social si è scatenata una vera e propria bufera per una sua risposta a una domanda semplice ma discutibile nella forma : “Ti piacerebbe andare a spargere cultura nelle scuole”. La risposta del giornalista del Fatto è stata saccente, arrogante: “Me lo chiedono da sempre e quel mondo non lo sento vicino e non mi attrae. Non viaggio gratis, le scuole non hanno soldi e anche se ci fosse un gettone direi di no. Chi vuole vedermi, viene a teatro. Dove do tutto quello che ho”. Subito a commentare in maniera dura è lo scrittore Paolo Di Paolo, firma di “Repubblica” e solitamente sobrio nei toni. Stavolta Scanzi l’ha detta grossa e lo scrittore scrive su Fb:

Scanzi la spara grossa: “Non parlo gratis nelle scuole”. Arroganza fuori controllo

Uscita ributtante del mese. ‘Questo mondo non lo sento vicino’ è la frase più stupida è intollerante che si possa sentire da chi presume di poter ‘spargere cultura’. Non c’è nulla di più importante della scuola. Detto questo, non so se è bene che Scanzi vada nelle scuole. Meglio di no”. Non poteva descrivere in modo migliore l’indigesto senso di superiorità di cui Scanzi si ammanta. Le repliche a questo post l’hanno fatto nero. E’ meglio per tutti che non vada nelle scuole uno che in un discorso annovera lo scrittore portoghese Ferdinando Pessoa tra gli scrittori sudamericani…., scrive Di Paolo. Sulla pagina Fb Orizzonte Scuola stanno continuando ad arrivare commenti al vetriolo contro il giornalista del “Fatto”: “Quando si creano miti…questo è il risultato”. E c’è chi scrive di non averlo particolarmente stimato per le sue posizioni faziose quando esterna sulla politica. Insomma, questa sua alzata di ingegno lo sta ponendo nell’occhio del ciclone.

Scanzi travolto dai social: Meglio tu stia lontano dalla scuola …”

Molti  professori intervenuti sui social  ammettono che tra gli studenti deve andare chi sa di lettere, poesia e non chi parla solo di politica. Ma anche in questo ambito Scanzi fa il “prezioso”: A chi gli ha chiesto una opinione sull’autonomia ha risposto così: “Non parlo gratis di politica, perché non lavoro gratis. Se me lo chiederanno in tivù, o ne scriverò sul Fatto, avrai la risposta”.

“Non parlo gratis di politica”

È stata difficile la gavetta da giornalista?, l’interlocutore prova con un’altra domanda personale. Anche qui presunzione assoluta: lui non si smuove: “In una eventuale autobiografia. Di sicuro non qui”. Ma chi crede di essere? Ah già, è il politologo di punta del salotto Gruber su La 7. E anche l’opinionista voluto dalla Berlinguer a “Cartabianca”. Ha ragione l’utente social… creare miti ha le sue “reazioni avverse”…

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