Pregliasco vuole il ritorno del bollettino sul Covid. Gismondo lo gela: basta gufi, non c’è allarme

3 Gen 2023 18:39 - di Redazione

Deve tornare il bollettino quotidiano sui casi Covid? Secondo Fabrizio Pregliasco sì. E la cosa non stupisce visto che si tratta di uno dei virologi che capeggia la schiera dei catastrofisti.

“Un bollettino quotidiano dei casi Covid-19 – dice il virologo a Adnkronos salute – è sicuramente meglio di uno settimanale: è stata una scelta politica della maggioranza di silenziare il dato, ma è solo una questione di enfasi nella comunicazione. Dunque metterlo a disposizione sul sito del ministero perché no?”.

“Non c’è più bisogno – aggiunge – di fare quelle conferenze stampa angoscianti dei momenti dell’emergenza  ma sicuramente un dato trasparente è migliore anche se sappiamo che il numero dei nuovi casi resta sottostimato”.

Alla luce di un possibile rialzo dei casi di Covid-19 dovuto alle festività natalizie e a eventuali contagi importati dalla Cina, sarebbe utile un ritorno del bollettino quotidiano per un monitoraggio più puntuale? “No”, risponde senza appello Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano. “Il bollettino giornaliero è inutile e non rispondente alla realtà – spiega all’Adnkronos Salute – perché i casi registrati ufficialmente sono molto pochi, in quanto le persone si fanno i tamponi e si gestiscono la malattia a casa. E poi ci riporterebbe psicologicamente indietro nella storia di questa pandemia”. E aggiunge: “Andiamo avanti con un graduale abbandono della pandemia, per lasciarcela alle spalle”.

Gismondo poi, sulla situazione che si sta verificando in Cina, smorza i timori: “Nessuna paura al momento, perché abbiamo visto che, dopo il tentativo di riportarci nel panico da parte dei soliti gufi, le varianti che stanno circolando in Cina sono quelle che già da tempo circolano in Europa, quindi al momento nessun allarme”, ribadisce.

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