Mail di Virgilio e Libero in tilt: 9 milioni di caselle fuori uso. Non è escluso l’attacco hacker

24 Gen 2023 16:51 - di Giovanni Pasero
mail Libero Virgilio

Da oltre 40 ore è impossibile accedere alle caselle mail Libero e Virgilio Il guasto alle infrastrutture del provider impedisce di utilizzare la posta elettronica di nove milioni di utenti attivi, tra cui numerose piccole aziende e studi professionali che utilizzano i servizi di ItaliaOnLine.

La posta certificata (Pec) di Libero, funziona invece regolarmente. Le prime segnalazioni di disservizi sono arrivate nella notte tra domenica e lunedi’ e da allora – assicura la società – i tecnici sono al lavoro senza interruzione. ItaliaOnLine assicura che nessun messaggio andra’ perduto e che gli archivi non sarano compromessi.

La responsabilità di quanto sta accadendo è attribuita a una non meglio precisata anomalia che interessa il data center su cui poggiano i servizi. Lo staff è al lavoro per renderli nuovamente operativi nel minor tempo possibile, garantendo che Non si avrà nessuna perdita di dati per gli account Libero e Virgilio Mail.

Sono al momento ignote le tempistiche necessarie al ripristino. Il messaggio si conclude nel più classico dei modi. Ci scusiamo per il disagio che i nostri utenti sono costretti a subire in queste ore e confidiamo in una rapida risoluzione.

Come fa notare il sito Punto Informatico rilanciando i post di alcuni alcuni utenti, «il nuovo avviso è privo di un passaggio mostrato in precedenza: «Si tratta di un problema di natura tecnica esclusivamente interno, il che significa che escludiamo categoricamente potenziali attacchi hacker, e che i dati dei nostri utenti, che sono il bene più prezioso, non sono in pericolo».

Un altro sito specializzato, Hardware Upgrade, registra anche le conseguenze per il mondo della Sanità. «Secondo quanto stanno denunciando sui social, alcuni di questi utenti non riescono ad accedere alla propria e-mail anche da più di un giorno. Si tratta spesso di professionisti, che usano la casella di posta elettronica per questioni lavorative, anche medici e terapisti».

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