Migranti, la Geo Barents non vuole andare ad Ancona: troppo lontano. A Lampedusa 2000 arrivi e 3 morti in sei giorni

7 Gen 2023 20:00 - di Redazione
migranti

E arriva puntuale il primo scontro sui migranti soccorsi in mare dalle Ong. Medici Senza Frontiere protesta con il Viminale per l’attracco della nave Geo Barents con 73 persone a bordo di cui 16 minori non accompagnati. Dopo la Ocean Viking, anche all’imbarcazione di ricerca e soccorso di Msf è stato infatti assegnato il porto di Ancona.

Una decisione che non piace al capomissione Juan Matias Gil. Che si rivolge al ministero dell’Interno. «In base alle leggi internazionali marittime, l’Italia dovrebbe assegnare il luogo sicuro più vicino alla Geo Barents. Mentre per raggiungere Ancona ci vorranno almeno 3 giorni e mezzo e le condizioni meteo sono pessime», chiarisce.

«Assegnare un porto più vicino avrebbe soprattutto un impatto positivo sulla salute fisica e mentale dei sopravvissuti a bordo. Chiediamo pertanto al Ministero dell’Interno l’assegnazione di un luogo sicuro più vicino. Che tenga in considerazione la posizione attuale della Geo Barents».

Poche ore fa la nave della Ong Medici senza frontiere, in acque internazionali davanti alle coste della Libia, ha eseguito la sua operazione di soccorso dopo avere individuato 73 migranti in situazione precaria. Si trovavano infatti su una imbarcazione instabile e sovraffollata. I migranti tratti in salvo stanno bene e di loro si sta occupando una equipe medica di Msf.

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e il capo della Polizia, Lamberto Giannini, faranno il punto lunedì ad Agrigento sulla questione degli sbarchi nel corso di un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Alla riunione ci sarà anche il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, che ieri aveva chiesto al ministro una visita a Lampedusa, dopo l’ennesimo naufragio, costato la vita a due persone, tra cui un neonato.

“Siamo disperati – aveva detto Mannino – non ce la facciamo più, siamo ad appena al 6 gennaio e ho già dovuto contare 3 morti, e oltre 2000 arrivi. Con questi ritmi, con questi numeri da capogiro anche in pieno inverno, non so fino a quando riusciremo a fronteggiare tutto ciò”.

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