Messina Denaro, ex poliziotto rivela: “Nel 2012 segnalai nomi e luoghi su dove catturarlo. Fui ignorato”

24 Gen 2023 20:45 - di Vittorio Giovenale
Messina Denaro, del Greco

Stasera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) nuove rivelazioni su Matteo Messina Denaro. Secondo alcune dichiarazioni dell’ex dirigente generale della Polizia di Stato Antonio del Greco, intervistato in esclusiva da Jimmy Ghione, il boss di Cosa Nostra avrebbe potuto essere arrestato già nel 2012.

Tuttavia, il rapporto stilato dal super poliziotto, già capo della Squadra mobile di Roma, venne ignorato. “Nel 2012 sono entrato in contatto con una fonte che sosteneva di avere informazioni su Matteo Messina Denaro – racconta del Greco – A mio modo di vedere quelle informazioni erano molto verosimili.

“Avevo nomi e luoghi di dove trovare Messina Denaro”

Tra le altre cose, la fonte rivelò che alcuni agenti di polizia impiegati nella ricerca di Messina Denaro soggiornavano, a loro insaputa, in alberghi la cui proprietà era riconducibile al boss di Castelvetrano. Che “in quelle occasioni, annusando il pericolo, prendeva un motoscafo e fuggiva in Tunisia, in attesa di tornare in Sicilia”. Eppure, nonostante del Greco avesse informato ufficialmente la sua direzione centrale con un rapporto dettagliato con nomi e luoghi, che sarebbe dovuto arrivare agli organi inquirenti, non successe nulla.

“Per tanto tempo ho atteso un riscontro, una telefonata. La fonte stessa mi sollecitava dicendosi disponibile a fornire qualsiasi indicazione utile a condurre gli inquirenti nei luoghi segnalati nel rapporto. Ma non si seppe più nulla, fino ai giorni nostri”, conclude del Greco.

Chi è Antonio del Greco

Antonio del Greco è nato a Roma nel 1953 ed è entrato in po­lizia nel 1978. Del Greco è stato capo sezione della Sala operativa della Questura di Milano ed ha diretto poi a Roma varie sezioni, dalla “Buon costume”, all’Antirapina fino alla Omicidi. Nel 1993 è arrivato alla Dia, per poi dirigere la Sala operativa della Questura di Roma, il Commissariato Trevi, Esposizione, Prati, la Divisione Anticrimine, fino, per ultimo, a ricoprire il ruolo di Capo del personale della Questura di Roma.

Nei suoi trentotto anni in divisa ha seguito, fra le altre cose, alcuni dei più celebri casi della Capitale: da Johnny lo Zingaro al Canaro, dal delitto di via Poma alla Banda della Magliana.

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 26 Gennaio 2023

    E’ chiaro che il tutto era protetto dalle sinistre per non avere noie con la mafia. In altre parole fate quello che volete ma non rompeteci a noi della sinistra.
    Brava gente, senza dubbio.