Messina Denaro, trovato e perquisito il covo a Campobello di Mazara: niente armi ma profumi di lusso

17 Gen 2023 9:33 - di Paolo Lami

È stato individuato ieri sera dai carabinieri del Ros e dalla Procura di Palermo a Campobello di Mazara, nel Trapanese, e perquisito per tutta la notte il covo del boss Matteo Messina Denaro.

Nel corso della perquisizione, a cui ha partecipato anche il Procuratore aggiunto Paolo Guido, nel covo del boss Matteo Messina Denaro a Campobello di Mazara, non sono state trovate armi ma i carabinieri del Ros hanno trovato molti abiti di lusso, firmati, diversi profumi, anche questi di lusso, e un arredamento definito “ricercato“.

Per la perquisizione del covo del boss di Messina Denaro sono al lavoro anche i Ris dei Carabinieri, i Reparti di investigazioni scientifiche: saranno loro a repertare gli oggetti che si trovano nel covo dell’ex-latitante per trovare ulteriori indizi e spiegare così anche come ha vissuto Messina Denaro in questi lunghi anni di latitanza, chi lo ha aiutato e protetto, chi gli ha fornito il necessario supporto logistico per sfuggire alla cattura per tutto questo tempo.

Arrestato ieri mattina dopo 30 anni di latitanza, presso la clinica Maddalena di Palermo dove era in cura per un tumore, il boss ieri mattina stesso è stato portato prima presso la caserma dei Carabinieri San Lorenzo e poi trasferito all’aeroporto militare Boccadifalco, da dove ha raggiunto con un volo speciale il carcere di massima sicurezza dell’Aquila, come confermano fonti investigative all’Adnkronos, dove sono stati detenuti numerosi boss mafiosi, da Leoluca Bagarella a Totò Riina.

Nei prossimi giorni Messina Denaro sarà interrogato dal Procuratore capo Maurizio de Lucia e dall’aggiunto Paolo Guido.

”È stata una giornata molto bella per la giustizia italiana, un doveroso omaggio alla magistratura di Palermo e a tutte le forze dell’ordine, in particolare i Ros – ha detto stamattina Carlo Nordio, ministro della Giustizia, intervenendo a ‘Radio 24 in 24 Mattino‘, all’indomani dell’arresto di Messina Denaro. – Possiamo garantire che coniugheremo il diritto alla salute con l’assoluta sicurezza” nell’espiazione della pena “di un ex-latitante pericoloso che è stato catturato con molta fatica dopo molti anni”.

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