La raffineria di Priolo è salva, i russi di Lukoil vendono. Schifani: “Lieto della soluzione definitiva”

9 Gen 2023 20:47 - di Giovanni Pasero
Lukoil, Priolo

La raffineria di Priolo è salva e verrà garantita la salvaguardia di tutti i posti di lavoro. Il sito siciliano Isab controllato da Lukoil viene acquisito da Goi Energy, il ramo del settore energetico di Argus, fondo di private equity e asset management di Cipro. L’intesa – siglata con Litasco, controllata al 100% da Lukoil – dovrebbe perfezionarsi entro la fine di marzo previa autorizzazione di tutte le autorità competenti, incluso il governo italiano.

“Ringraziamo l’impegno di Urso”

“Sono lieto che la vicenda Lukoil”, grazie all’assiduo impegno del governo nazionale, abbia trovato una soluzione definitiva che è riuscita a mettere insieme l’aspetto relativo all’attività aziendale, grazie alla dichiarazione di sito di interesse nazionale, e quello dell’individuazione di un acquirente privato che ha offerto le idonee garanzie per la prosecuzione dell’attività che garantisce un indotto di più di diecimila lavoratori. La Regione Siciliana è stata sempre accanto al governo nazionale nel sostenerne l’impegno e nell’offrire ulteriori e aggiuntive misure di sostegno finanziario per l’eliminazione dello stato di crisi, trovando nel ministro Urso un valido e autorevole interlocutore”. Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

Dal ministero si chiedono impegni precisi

“L’acquisto di Isab da parte di Goi Energy annunciato oggi dovrà seguire le usuali procedure inerenti alle normative antitrust e golden power e quindi rispondere appieno ai requisiti in termini di produzione, occupazione e rispetto ambientale che il Mimit ha in maniera specifica evidenziato ai loro rappresentanti e a tutti gli altri interlocutori che si sono presentati in questa fase di trattativa. Nello specifico importanti saranno anche gli impegni richiesti sul piano della riconversione green del sito produttivo e del suo rilancio industriale”. È quanto riferiscono fonti del ministero guidato da Adolfo Urso relativamente al sito di Priolo.

A Priolo salvaguardati i posti di lavoro e la tutela produttiva

“Il Ministero ha seguito sin dall’inizio la vicenda, sia con la convocazione del tavolo di crisi aziendale sia con l’adozione di uno specifico decreto legge, ben consapevole della importanza della raffineria per l’economia siciliana e nazionale e proprio in questi giorni è impegnato nelle procedure che riguardano la tutela produttiva negli impianti strategici nazionali”, proseguono le fonti.

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