Disagi per gelo e neve: scuole chiuse in diverse città. Situazione critica ad Amatrice e a Teramo. Cosa dicono le previsioni
Il maltempo mette a dura prova i residenti delle zone imbiancate dalla neve. Disagi si registrano in nove regioni e i sindaci chiudono le scuole per tenere al sicuro gli studenti. Nelle Marche sotto osservazione il fiume Misa a Senigallia. Che ha raggiunto la piena e poi ha iniziato ad abbassarsi. Al momento – assicura il sindaco Massimo Olivetti – “la situazione è sotto controllo anche se abbiamo temuto molto”.
In Umbria la neve a bassa quota ha imbiancato Foligno, Assisi , Spoleto e Gubbio mentre a Norcia ci sono accumuli di 60-70 cm. Diversi comuni della provincia di Terni hanno chiuso le scuole. Fra questi Montecastrilli, Amelia, Avigliano Umbro, Montecchio, Montegabbione e Montefranco, dove il sindaco ha disposto lo smart working per i dipendenti del Comune che non hanno potuto raggiungere gli uffici.
Abruzzo, Marsilio: il piano neve sta funzionando
A Valle Castellana sul Gran Sasso, in Abruzzo, in provincia di Teramo, alcune slavine sono cadute sulla strada provinciale 52 e il paese è rimasto isolato. I residenti di diverse frazioni sono stati trasferiti con gli elicotteri dei vigili del fuoco. “La situazione è complessivamente sotto controllo – ha detto all’Adnkronos il presidente della Regione Marco Marsilio – Certo, ci sono localizzate difficoltà, come sempre accade in questi casi ma nulla di particolarmente drammatico”. “E’ chiaro che quando arriva il maltempo, con la neve i disagi ci sono – ha aggiunto Marsilio – qualche albero che cade o qualche strada che rimane isolata temporaneamente, ma niente di drammatico. A Valle Castellana c’è stato un problema con un albero che stanno già risolvendo”.
“Complessivamente questi due tre giorni di maltempo e di neve sono stati affrontati abbastanza bene e – ha sottolineato Marsilio – meno male che è arrivata la neve: non solo per una questione di sci, ma per le sorgenti. Senza neve l’estate non hai l’acqua nelle sorgenti e quindi non ci lamentiamo. Comunque al di là di qualche piccolo disagio e di qualche piccolo incidente qua e là, non ci sono criticità”.
Emilia Romagna, 200 interventi dei vigili del fuoco
In Sardegna, a Cagliari, si sono registrati forti ritardi, anche di oltre due ore, in aeroporto, a causa del gelo che si è formato durante la notte sulle ali di alcuni aerei. Nessuna tregua in Campania dove persistono rovesci e temporali e rischio idrogeologico. Nel Nord del Paese, a Venezia, c’è stato un doppio sollevamento per il Mose per fronteggiare l’acqua alta prevista a oltre 1 metro e 15. Neve, invece, dalle montagne alle zone collinari, dai 300-400 metri in su. Le province più colpite quelle di Belluno e Vicenza. Fiocchi anche nel Veronese in quota e accumuli fino a 20 centimetri su tutte le Dolomiti.
In Friuli Venezia Giulia, la Bora da diversi giorni sferza Trieste con raffiche oltre i 120 chilometri orari. A tratti è caduta anche la pioggia. Vento e freddo continuano a interessare anche l’Emilia Romagna. Imbiancata, poi, Bologna che nel corso della giornata ha visto una pioggia battente. Oltre duecento gli interventi dei vigili del fuoco nella regione.
Neve a bassa quota in Toscana, ad Amatrice arriva la Protezione civile
Neve anche in Toscana, sulle colline e sui rilievi dell’Aretino. Scuole chiuse in diversi comuni. I fiocchi sono caduti abbondantemente anche nel Senese e nel Grossetano. Nevica oltre i 300-400 metri di quota, in particolare sulle province di Firenze e Arezzo. Neve anche in Val d’Orcia e sul Monte Serra.
Nel Lazio, ad Amatrice, in provincia di Rieti, la situazione è stata definita “disastrosa”, dal sindaco Giorgio Cortellesi. In poche ore, infatti, è caduto un metro di neve. “Abbiamo chiuso le scuole e invitato i cittadini a non uscire di casa – dice ancora il sindaco – La corrente elettrica e il riscaldamento non sono mai venuti meno in città, mentre in alcune frazioni è andata via, ma durante la giornata è stata ripristinata velocemente”. “L’abbondante nevicata ha bloccato la viabilità sulle strade provinciali e comunali intorno ad Amatrice. Come Comune abbiamo agito subito di concerto con Anas, Astral e Provincia”. E’ poi arrivata la Protezione civile per consentire l’accesso alle soluzioni abitative di emergenza (Sae).
Cosa dicono le previsioni
Nei prossimi giorni continuerà a insistere una circolazione depressionaria che richiamerà venti freddi nordorientali. In questo contesto ci saranno piogge sulle regioni adriatiche centrali, sulle Isole Maggiori e poi sui settori ionici, con fiocchi fino a quote di collina. Altrove invece le condizioni meteo saranno più stabili. Gli ultimi aggiornamenti prevedono una nuova fase molto fredda a causa dell’ingresso di una massa d’aria gelida di origine artico-continentale che dalla Russia potrebbe raggiungere il nostro Paese. E’ previsto un nuovo forte calo delle temperature soprattutto al Centro-Nord.