Commissione Antimafia, Sbardella (FdI): «Fari puntati sulla mafia nigeriana e quella cinese»

27 Gen 2023 12:38 - di Gianluca Corrente
commissione antimafia

«L’istituzione della commissione Antimafia rappresenta uno degli elementi qualificanti dell’avvio di ogni legislatura». Lo ha detto Luca Sbardella, deputato di Fratelli d’Italia, nel corso della discussione generale sull’istituzione della Commissione Antimafia. «Alla Commissione sono attribuite competenze anche rispetto alle altre associazioni criminali, alle mafie straniere e alle organizzazioni di natura transnazionale, in quanto evidentemente operanti sul territorio nazionale. Vengono confermate tutte le materie oggetto di specifica competenza elaborate e affrontate dal 2008 fino alla scorsa legislatura».

Commissione Antimafia, infiltrazioni criminali nella comunità nigeriana

«Ci sono poi le novità. Mi riferisco in particolare all’infiltrazione criminale all’interno della comunità nigeriana, elemento propedeutico all’inaccettabile sfruttamento di donne e minori, e al tema della legalità nel contesto delle attività della comunità cinese, a partire dallo sfruttamento del lavoro clandestino e alla sicurezza nei luoghi di produzione e dall’esportazione di capitali verso Stati esteri. Altro aspetto innovativo – conclude Sbardella – sarà quello di verifica di anomalie sintomatiche di infiltrazioni mafiose e masso-mafiose rispetto alle risorse e ai bandi del Pnrr; è evidente che garantire la massima trasparenza e correttezza di tali attività rappresenta un aspetto decisivo e propedeutico del buon esito dell’intera programmazione per il miglior utilizzo possibile dei fondi comunitari».

La relazione: dal traffico di droga alla tratta di esseri umani

La mafia nigeriana rappresenta un «fenomeno criminale in preoccupante crescita nel nostro Paese». Ed è dedita ad attività illecite come «il traffico di droga, la tratta di esseri umani, lo sfruttamento della prostituzione, l’accattonaggio forzoso, le estorsioni». È quanto si sottolinea nella relazione sulle “Attività criminali delle organizzazioni nigeriane, con una prima indagine parlamentare sulla portata della “green bible”. «Il fenomeno – si sottolinea nella relazione – è complesso: le organizzazioni criminali nigeriane sono quasi impenetrabili, strutturate con una gerarchia ferrea. I collaboratori di giustizia non sono molti soprattutto perché la mafia nigeriana è solita minacciare di vendicarsi sui familiari rimasti in Africa».

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