Anni di piombo, il Pd si mobilita contro la commissione chiesta da Rampelli. Citare Acca Larenzia li manda in tilt…

30 Gen 2023 19:45 - di Redazione

Il Pd chiama a raccolta i familiari delle vittime delle stragi  (per una conferenza stampa convocata alla camera il 1 febbraio) contro la proposta di legge Rampelli per istituire una commissione di inchiesta sugli Anni di piombo. Di che si tratta? La pdl chiede una commissione d’inchiesta sulla strage di Acca larenzia e sugli altri luttuosi episodi degli anni di piombo sui quali non si è fatta ancora luce. Fabio Rampelli, primo firmatario, ha ripresentato la proposta di legge  in questa legislatura. Repubblica ha criticato l’iniziativa con la motivazione che nella proposta di legge non si citano le vittime di sinistra, come Walter Rossi e Valerio Verbano, ma solo quelle di destra, a cominciare dai caduti della strage di Acca Larenzia. 

Fabio Rampelli ha accolto  la notizia della conferenza stampa del Pd contro la sua proposta di legge con incredulità. Che male c’è a chiedere verità sugli anni di piombo? Il vicepresidente della Camera così replica: “La proposta di legge contro la quale il Pd addirittura si mobilita con una conferenza stampa, già avanzata nella scorsa legislatura in un silenzio assordante, intende istituire una commissione d’inchiesta per far luce sulla violenza politica negli anni ’70. Parliamo di quella violenza diffusa che ha colpito ragazzi innocenti dell’una e dell’altra parte. Nella mia relazione ho citato due episodi che hanno colpito soprattutto la destra, la strage di Acca Larenzia e il rogo di Primavalle, ma questo non vuole dire niente perché le relazioni, com’è noto, non fanno parte delle Pdl”.

“Si chiede la ricerca della verità storica e – aggiunge Rampelli –  qualora ci fossero elementi nuovi, la riapertura delle indagini sui casi più scabrosi per accertare le responsabilità. E noi abbiamo il dovere per la posizione che copriamo di fare luce. Ci sono famiglie che hanno sofferto, che sono rimaste ai margini della società forse perché i nomi delle vittime non avevano cognomi altisonanti, e non hanno avuto giustizia. Di destra e di sinistra. Non capisco cosa ci sia di così strano e sconveniente tanto da criticare a viso aperto anziché spingersi al di là di ogni schieramento per conquistare la verità. Se studiassero, prima di parlare, non farebbero magre figure… ”.

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