“Aiutateci a trovare il serial killer delle tartarughe Caretta Caretta”: l’appello del Wwf Italia

9 Gen 2023 20:18 - di Davide Ventola
serial killer tartarughe

In Puglia è allarme serial killer delle tartarughe: la denuncia corre sui social delle associazioni ambientaliste della provincia di Bari, dopo l’ennesimo episodio.

Hanno deciso di sporgere denuncia perché “due casi in meno di tre mesi sono troppi”. Sono i responsabili del centro di recupero tartarughe di Molfetta (Bari) alle prese con un’altra carcassa di caretta caretta.

“È la seconda volta che succede nel porto di Barletta, nel nord barese. Una tartaruga adulta “morta annegata perché legata collo e pinne a macigni”, spiegano i volontari, ricordando: “Anche a fine ottobre abbiamo trovato una testuggine nelle stesse condizioni e sempre nel porto della città”.

Il serial killer delle tartarughe: le annega con una pietra al collo

Lo stesso luogo di ritrovamento e lo stesso modus operandi fa pensare a un killer seriale che colpisce le caretta caretta indifese in maniera compulsiva”. “Considerata la gravità della situazione, chiediamo a tutti i cittadini e soprattutto ai pescatori barlettani di segnalare qualsiasi movimento sospetto, qualsiasi attività “strana” da parte di chiunque – è l’appello affidato a Facebook -. Preghiamo tutti di aprire gli occhi, di non voltarsi dall’altra parte, di aiutarci a fermare questa strage assurda e insopportabile”. Un appello ribadito su Twitter dal Wwf Italia.

La tartaruga Caretta Caretta a rischio estinzione

La tartaruga Caretta Caretta è diffusa in tutti i mari, ma è molto comune nelle acque del Mar Mediterraneo. I siti di nidificazione sono localizzati soprattutto nelle coste orientali del Mediterraneo (Grecia, Turchia, Libia, Cipro), ma sono presenti anche in Italia, seppur in numero minore, ed il più famoso è la spiaggia dell’isola dei conigli di Lampedusa.

Purtroppo la tartaruga caretta caretta è una specie minacciata nel Mediterraneo, che rischia quasi l’estinzione, a causa di diversi fattori, tra cui il turismo balneare, il degrado delle coste, la pesca accidentale e la minaccia dei predatori nei punti di nidificazione.

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