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Siccità, Lollobrigida: «Firmati i decreti per i danni alle produzioni agroalimentari»

Politica - di Giorgia Castelli - 14 Dicembre 2022 - AGGIORNATO 15 Dicembre 2022 alle 08:41

«Segnalo che abbiamo già notificato a Bruxelles il decreto attuativo di innalzamento dei massimali per gli aiuti di Stato de minimis in agricoltura, massimali che passano da 62.000 a 250.000 euro per la produzione primaria, da 75.000 a 300.000 euro per la pesca e da 500.000 a 2 milioni di euro per l’attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Attendiamo ora il via libera dalla Ue». Ad affermarlo è il ministro del Masaf, Francesco Lollobrigida rispondendo al Question Time.

«Firmati i decreti per danni alle produzioni agroalimentari»

E poi ancora. «Per far fronte ai danni procurati dalla siccità alle produzioni agroalimentari della Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Veneto e Umbria, sono stati adottati i decreti di declaratoria eccezionale avversità atmosferica con i quali è riconosciuto il carattere eccezionale dell’evento. Analoghi decreti ho firmato nella giornata di ieri per gli eventi di siccità verificatasi a partire dal mese di maggio 2022 nei territori delle Regioni della Sicilia, Toscana, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento e Valle d’Aosta».

Lollobrigida sul Pnnr

«Il Pnnr è oggettivamente fatto male e ormai lo dicono tutti». Ha detto poi il ministro dell’Agricoltura conversando con i cronisti alla Camera. «Perché hai misure efficaci che rispondono alla domanda e delle misure frutto o di ideologia o di considerazioni e calcoli sbagliati che impediscono la realizzazione di alcune opere o la spesa di alcune risorse». Ad esempio, spiega, «acquistare trattori elettrici se non vengono prodotti è impossibile».

Lollobrigida: «Bisogna cambiare alcune misure»

Il ministro poi aggiunge: «Bisogna cambiare alcuni misure e alcuni stanziamenti sulle misure stesse. Credo sia un’esigenza di tutti gli europei, spendere soldi, ma spenderli bene».

Lollobrigida: l’evasione fiscale? «È un problema nostro o di tutti?»

Ai cronisti che gli chiedono di commentare i giudizi espressi dalla Commissione europea della manovra economica Lollobrigida risponde: l’evasione fiscale «è un problema nostro o di tutti? In effetti dopo quello che è successo in Unione europea che qualcuno evadesse si è notato, ma non erano i cittadini». E poi puntualizza: «Una cabina di regia sul bilancio non è mai stata pensata da nessuno: la proposta è un tavolo tra partiti in cui discutere delle questioni strategiche. C’è sempre stata in tutti i governi di coalizione».

«Rilievi dell’Ue? Se le critiche sono ragionevoli la modificheremo»

Poi rispondendo a margine dell’assemblea di Confagricoltura sempre sui rilievi della Commissione Ue ha detto: «È giusto leggerla in maniera attenta, il giudizio sostanzialmente positivo è un buon punto di partenza cercheremo di comprenderlo, rispetto alle critiche eventualmente mosse su alcuni aspetti particolari, se ragionevoli probabilmente arriveremo a modifiche e se invece le considereremo meno ragionevoli magari saranno oggetto di ulteriori interlocuzioni».

Sull’utilizzo del contante

E poi ancora. «Ci sono temi  – ha detto – ci impongono una riflessione però si deve partire dall’assunto che il problema esiste rispetto all’utilizzo di strumenti che non sono quelli ordinari di pagamento, previsti dalla Bce, che è il contante, può essere utilizzato in alternativa al pagamento elettronico ma una riflessione sugli effetti rispetto al piccolo commercio del pagamento di un onere a soggetti privati rispetto alle transazioni è un problema che abbiamo e non potendo incidere su quello bisognerà trovare una soluzione».

«Cercheremo una soluzione anche insieme all’Europa»

«Non si capisce bene perché se uno non usa il contante debba pagare a un terzo che opera sulle transazioni un obolo, una commissione. È un dato sul quale abbiamo posto attenzione cercheremo la soluzione con serenità anche insieme all’Europa». ha concluso Lollobrigida.

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di Giorgia Castelli - 14 Dicembre 2022