Sallusti si scusa con Bersani per la foto con il pacchetto di Vuitton: “Ho agito come un trinariciuto”
Alessandro Sallusti si scusa con Pierluigi Bersani. “Un messaggio che mi ha fatto più male di una querela” e per cui “giuro che mi sono sentito una merda, come poche volte mi è capitato in carriera…”. Lo ammette con molta sincerità il direttore di ‘Libero’. Che in un suo podcast rilanciato sui social chiede scusa a Pier Luigi Bersani, “persona perbene”, per aver pubblicato nei giorni scorsi una sua foto con in mano un pacchetto di Louis Vuitton. Viva la faccia di chi ammette di avere esagerato o sbagliato misura in un’era in cui gli altri giornaloni tirano giudizi trancianti su persone e cose da “cacasenno”. Senza ritornarci sopra quando sono i fatti a smentirli. Tutto accadde il 3 dicembre quando giornali e siti presero di mira Bersani che dalla tv parlava di “disuguaglianza” , criticava il governo e la sua manovra, salvo poi essere “pizzicato” da Dagospia alla boutique di Louis Vuitton in via Frattina, nel centro di Roma, nella rinomata boutique del marchio di lusso.
“Chiedo scusa a Bersani”, Sallusti: “Mi sono sentito una m…”
Le reazioni travolsero Bersani. Per tutti i siti di informazione politica si trattava di una concomitanza tanto stridente quanto ghiotta, bisogna ammettere. La foto di Dagospia fece il giro del web e fu ripresa da tutti. Evidentemente anche il quotidiano di Sallusti dedicò alla circostanza parole improntate all’ironia, dando rilievo alla notizia. Ora Sallusti nel podcast del quotidiano ammette: “Solo un moralista cretino avrebbe potuto fare ciò che ho fatto…”.
Sallusti: “Il messaggio garbato di Bersani mi ha fatto più male di una querela”
Ammette di essersi sentito così, e “in colpa”, dopo aver ricevuto dal “grande vecchio della sinistra” non una minaccia di querela, bensì un messaggio garbato nel quale si dispiaceva per “la sorpresa di Natale rovinata” alla moglie. Alla quale aveva voluto donare una “sciarpa griffata”. Fare i “moralisti” con le vite degli altri è spesso sport praticato a sinistra. Per questo le scuse di Sallusti rappresentano sicuramente un messaggio positivo che arriva dal direttore di un giornale di “centrodestra”.
“Chiedo scusa alla sua signora per averle rovinato una sorpresa di Natale”
Sallusti prosegue nel suo messaggio a Bersani: “Chiedo scusa, chiedo scusa per essermi comportato come un comunista trinariciuto. E soprattutto chiedo scusa alla sua signora per la sorpresa rovinata. Mi auguro che suo marito abbia già rimediato, raddoppiando il regalo di Natale con altrettanto gusto e generosità… Mi sentirei meno in colpa e comunque, auguri a entrambi”. “Ricevo molto querele- avweva precisato il direttore di Libero- : alcuni sono dei tentativi palesi di estorsione. Ma a farmi pentire di aver pubblicato una notizia è stata, di recente, una non-querela”. Chapeau.