Pilota precipitato, dall’esplosione al dubbio che abbia voluto evitare l’impatto su aree abitate: le ipotesi

14 Dic 2022 14:48 - di Redazione
pilota

Mentre ancora è forte lo sconcerto di un Paese intero, le indagini cominciano il loro corso. E nelle istituzioni, come nell’opinione pubblica, lo choc si unisce al dolore dei familiari per la morte di Fabio Antonio Altruda – il 33enne originario di Caserta – morto ieri mentre era al comando del caccia Eurofighter del 37esimo Stormo di Trapani, precipitato nei pressi dell’aeroporto di Trapani Birgi. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire le cause della tragedia e dare una risposta ai tanti interrogativi che aleggiano sulla drammatica vicenda. Così, tra le diverse teorie al vaglio in queste ore: da un’esplosione in volo, al fenomeno del wind shear – il vento improvviso che può schiacciare verso il suolo un velivolo in atterraggio –. Fino alla teoria di un malore del pilota, non escludono nessuna ipotesi. Compresa la più sconvolgente. Quella secondo cui il pilota potrebbe anche essere rimasto ai comandi del suo caccia fino all’ultimo per evitare l’impatto su zone abitate.

Eurofighter precipitato, le prime ipotesi dell’inchiesta sull’incidente al pilota

Una ipotesi di cui dà conto in queste ore il Tgcom24, aggiornando sulle ultime acquisizioni dell’inchiesta aperta dalla Procura di Trapani. E riferendo che, sempre sul fronte investigativo, «nel frattempo anche l’Aeronautica militare ha annunciato l’avvio di un’inchiesta di sicurezza del volo». Una prima ricostruzione della dinamica del tragico incidente, intanto, parte dal fatto che Altruda «volava, armato, in coppia con un altro aereo che lo precedeva. E che è rientrato regolarmente alla base. Proprio negli istanti in cui dalla torre di controllo venivano persi i contatti con l’ufficiale pilota». Secondo quanto appurato fin qui – spiega sempre il Tgcom24 sul suo sito – dall’aereo non sarebbe arrivato nessun allarme. Neanche il segnale automatico di espulsione del sedile eiettabile, che fa entrare automaticamente in funzione il Gps».

Si pensa anche alla possibilità che Altruda sia rimasto ai comandi per evitare l’impatto sulle zone abitate

Certamente la scatola nera del velivolo – di cui nelle prossime ore si procederà al recupero. Nell’area che, in attesa che comincino le operazioni, gli inquirenti hanno posto sotto sequestro – sarà utile per i rilievi della Procura e per le indagini interne aperte dall’Aeronautica. Così come potrebbe fornire qualche indicazione il video di una telecamera di sorveglianza di un’abitazione della zona, che ha ripreso lo schianto del caccia. Immagini drammatiche che hanno registrato il bagliore dell’esplosione in aria. Gli ultimi istanti del 33enne ufficiale pilota, morto nell’incidente aereo avvenuto ieri mentre rientrava da una missione di addestramento. E il cui corpo è stato rinvenuto all’interno del velivolo finito nell’alveo di un fiume. Un evento tragico che ha profondamente scosso, addolorato e lasciato sgomenti tutti, per quanto inspiegabilmente accaduto all’improvviso.

 

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