Paura al circo, Ivan Orfei azzanato da una tigre: “Voleva giocare, è stato un mio errore” (il video dell’attacco)

30 Dic 2022 11:23 - di Davide Ventola
Ivan Orfei

Drammatico epilogo ieri sera al Circo Amedeo Orfei a Surbo, in provincia di Lecce dove il domatore Ivan Orfei, 31 anni, è stato aggredito da una tigre nel corso di un’esibizione. Tempestivi soccorsi per evitare il peggio. Il domatore è stato condotto da un automedica all’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove è tuttora ricoverato. Indagini sono in corso. Il domatore ha riportato ferite al collo e a una gamba, gli squarci sono profondi ma non e’ in pericolo di vita. In pronto soccorso per le prime cure ed è cosciente.

Come ricostruisce il sito on line Lecce Prima, lo spettacolo al quale erano presenti famiglie e bambini, era cominciato intorno alle 19,30 ed degenerato nel giro di una manciata di secondi. L’animale come si vede nel video girato da uno degli spettatori, ha azzannato il polpaccio Ivan Orfei che, in quel momento, si trovava di spalle. Una breve lotta tra i due in cui il grosso mammifero si è avventato sull’addestratore, provocandogli tre morsi all’altezza del collo e altre lesioni lungo tutto il polpaccio sinistro.

Tra le urla di terrore degli spettatori, uno degli addetti del circo Amedeo Orfei ha lanciato un tavolo in direzione della tigre per separarla dal malcapitato. Ritagliando così uno spazio temporale per consentire alla vittima la fuga. Immediati i soccorsi prestati dagli stessi colleghi circensi e poi dagli operatori del 118, subito sopraggiunti temendo il peggio.

Ivan Orfei dal letto dell’ospedale: “Ho sbagliato io”

“Mamma, è stato un mio errore”. Così Ivan Orfei, secondo quanto riportato da Repubblica, dall’ospedale di Lecce dopo l’aggressione subìta . “Mio figlio è in buone condizioni – commenta la madre Denise – i medici lo tengono sotto controllo ma siamo tutti tranquilli perché ritornerà qui da noi a breve”.

Ivan, 31 anni e figlio della dinastia, è un domatore esperto a dispetto della giovane età. Al telefono, però, ripete che “è stato un mio errore. Mi sono posizionato di spalle girandomi di scatto ma – dice – l’animale in quel momento voleva giocare”. Ivan è stato così aggredito dalla tigre “che – come sottolinea la madre – è quella più giocherellona di tutte e che richiede le maggiori attenzioni”.

 

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