Lollobrigida: «Legittime le osservazioni politiche su Bankitalia, è la sinistra a speculare»
Duello tra governo e Banca d’Italia? Francesco Lollobrigida abbassa i toni, rispetta il pensiero del sottosegretario all’Attuazione del programma Fazzolari e si augura Palazzo Koch resti un soggetto terzo. E dialoghi in una dialettica ‘corretta’ con Palazzo Chigi. “Trovo fuori luogo, rispetto all’oggetto della discussione, il tentativo della sinistra di stigmatizzare l’espressione di un pensiero politico”, dice il ministro dell’Agricoltura intervistato dal Corriere della Sera.
Lollobrigida: chi ha ruoli in Bankitalia deve estraniarsi dalla politica
“Spero che la Banca d’Italia, anche nella sua evoluzione nel tempo, rappresenti a pieno l’interesse dell’economia nazionale nel quadro europeo. E che chiunque pro tempore abbia ruoli all’interno di questo fondamentale soggetto sappia estraniarsi dalla sua appartenenza politica. E avere con terzietà una dialettica corretta col governo. Tesa al rafforzamento dell’economia e dell’interesse italiano”. Insomma ben vengano “legittime sottolineature, sollecitazioni e proposte”. Ma nell’ottica di una convivenza rispettosa delle diverse funzioni – ribadisce Lollobrigida – sarebbe stato inquietante se ci fosse stata una bocciatura dell’ossatura della manovra”.
“Il clima sui mercati è molto positivo”
Nessuna preoccupazione per i rilievi della Corte dei Conti e del Cnel. “Il clima che registriamo sui mercati nei confronti dell’Italia è molto positivo, lo spread non sale. L’Europa ne pensa bene e così il popolo, che è il nostro principale interlocutore”. E ancora chiarimenti sulla politica del governo in merito all’evasione. Chi pensa che la flat tax a 85 mila euro per le partite Iva aumenti l’evasione sbaglia. “Chi lo prevede”, dice il ministro di FdI, “parte dal presupposto che il soggetto dall’altra parte voglia fregare lo Stato. Invece parliamo di gente che si alza la mattina, lavora. E va messa in condizione di far crescere questa nazione perché sia sempre più ricca, per poi ridistribuire ai più poveri. Va invertita la logica, non si può pensare che tutti cittadini siano evasori fino a prova contraria”.
Evasione, colpire chi vive sullo yacht non il piccolo commerciante
Chi evade sbaglia sempre. “Combatteremo l’evasione in maniera molto attenta e molto attiva. La mia priorità è colpire il grande evasore che vive sullo yacht. Non il piccolo commerciante che ha dimenticato di emettere lo scontrino”. Marcia indietro sulla soglia del pos a 60 euro? “La discussione è aperta, il Parlamento è centrale e può fare dei correttivi. Ma vogliamo riflettere sul fatto che il costo delle piccole transazioni per chi detiene il Pos rischia di essere superiore al guadagno sulla transazione stessa”.