Ischia, riprendono le piogge torrenziali: evacuate mille persone, corsa contro il tempo per l’ultima dispersa

2 Dic 2022 13:18 - di Leo Malaspina

Continua la corsa contro il tempo dei Vigili del fuoco che stanno cercando di trovare Maria Teresa Arcamone, ultima dispersa della frana di Casamicciola, Ischia. La Protezione civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo di colore giallo valido a partire dalle 16 di oggi su Ischia e sulle zone 1 e 3 che comprendono Napoli, Isole, Area Vesuviana, Piana Campana, Costiera Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini. Si prevedono precipitazioni anche intense e un conseguente rischio idrogeologico, soprattutto nei territori dove la situazione è già fortemente compromessa dalle precipitazioni degli ultimi giorni e in condizioni idrogeologiche particolarmente fragili. Sono possibili frane, colate rapide di fango, caduta massi, allagamenti, ruscellamenti con trasporto materiali, allagamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, esondazioni e altri scenari connessi al rischio idrogeologico.

Ischia, da oggi allerta gialla per le piogge e l’evacuazione

“Approfittando delle ore di luce e delle previsioni metereologiche con allerta gialla dalle 16 di oggi, ci sembra di avere un tempo a disposizione affinché l’evacuazione avvenga senza fretta, anche perché è una precauzione. Non dovrebbe esserci una precipitazione violenta, ma la zona colpita dalla frana presenta dei problemi particolari perché il fango anche con poca acqua potrebbe rendere le strade impraticabili. In questa zona già ferita è opportuno che i cittadini vengano accompagnati nel luogo più sicuro”. Lo ha detto la commissaria straordinaria del Comune di Casamicciola Simonetta Calcaterra in conferenza stampa.

I cittadini che saranno evacuati dalla zona rossa dovranno recarsi “in punti precisi dove ci saranno navette che li accompagneranno negli alberghi ai quali sono stati abbinati. Individuate – ha aggiunto Calcaterra – anche le strade di ‘fuga’ che devono percorrere le navette poiché la zona, come sapete, non è praticabile a causa dei fanghi”. “Per coloro che abbiano criticità fisiche – ha proseguito – c’è la possibilità di essere assistite da personale medico e da infermieri” e con la possibilità di ambulanze”

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