Influenza e virus sinciziale, preso d’assalto l’ospedale pediatrico Meyer: situazione critica

22 Dic 2022 9:50 - di Emanuele Valci
ospedale pediatrico meyer

L’ondata di virus sinciziale, influenza e – in misura molto ridotta – Covid non si arresta. E anche se da qualche giorno si registra una lieve riduzione degli accessi, la situazione nell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze resta critica. Ormai da settimane il Meyer è preso d’assalto, con un’affluenza record in molti reparti. La situazione resta particolarmente impegnativa in Rianimazione, dove tutti i quindici posti letto sono stati occupati. Per fronteggiare nuovi casi di emergenza è stato necessario predisporre anche due letti aggiuntivi, pronti per essere utilizzati.

All’ospedale pediatrico Meyer pazienti anche molto piccoli

A provocare il tutto esaurito, la combinazione tra il virus sinciziale, responsabile di bronchioliti molto aggressive nei piccoli, e l’influenza, che quest’anno è arrivata in anticipo. La Rianimazione è occupata da pazienti che arrivano da tutti gli ospedali della Regione e che sono molto piccoli: pochi mesi o comunque non più di un anno. La metà di loro presenta una insufficienza respiratoria che richiede il ricorso all’intubazione. In questo momento, inoltre, ben diciotto pazienti necessitano di un trattamento di ossigeno ad alti flussi.

L’influenza ha avuto un’accelerazione importante

«In questo momento, negli ospedali, ci troviamo ad affrontare anche il problema influenza che ha avuto un’accelerazione importante nelle ultime settimane. Quindi per monitorare il livello di stress delle strutture dobbiamo uscire dal paradigma “solo Covid” e guardare più globalmente al fenomeno “virus respiratori”». Lo ha detto Giovanni Migliore, presidente della Fiaso.

Situazione difficile anche al Pronto soccorso

La situazione non è facile neppure al Pronto soccorso, ma per la prima volta, dopo giorni davvero difficili – con punte di 180-200 accessi giornalieri registrati nel fine settimana – si registra una lieve flessione. Continua a essere sotto stress anche il reparto di Pediatria, che, a fronte dei 42 posti letto disponibili, ha accolto settanta bambini. «L’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità che monitora l’andamento dell’influenza – spiega Massimo Resti, dell’ospedale pediatrico Meyer – mostra che rispetto agli anni passati ci troviamo in uno scenario di intensità molto alta, con un’incidenza elevatissima in età pediatrica».

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