Inferno a Milano, falò e tensioni all’ufficio per richiedenti asilo: la folla di immigrati scatena il caos
Oltre 1000 immigrati scatenano l’inferno all’ufficio richiedenti asilo di Milano: l’ultima frontiera di caos e disperazione. Polveriera Milano, anzi frontiera di fuoco per come la descrivono le immagini che ha diffuso Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia ed ex vicesindaco. oltre che il resoconto della vicenda del quotidiano diretto da Minzolini, Il Giornale, che riferisce del caos infernale scoppiato all’ufficio immigrazione di Via Cagni – periferia nord della città, zona Niguarda – dove la polizia che presidia ordinariamente l’area oggi ha dovuto gestire una situazione di ordine pubblico andata fuori controllo, che il foglio milanese descrive come «qualcosa di inaudito: oltre 1.000 persone già da prima dell’alba si sono messe in fila, con tanto di falò, davanti agli uffici. Creando comprensibile intralcio alla cittadinanza e non solo». Uno scenario inquietante che poi, via via, è andato addirittura degenerando…
Inferno all’ufficio richiedenti asilo di Milano: oltre 1000 immigrati scatenano il caos
Al punto da richiedere alle forze dell’ordine un impegno “straordinario” per disinnescare la miccia. Ed evitare esplosione e deflagrazione di ulteriori disordini e tafferugli. Sì, perché un migliaio di immigrati, molti dei quali richiedenti asilo, radunati fuori dal Reparto Mobile della questura che ospita anche l’ufficio immigrazione per le pratiche dei rifugiati possono trasformarsi in un’onda d’urto travolgente, che neppure le file organizzate attraverso il ricorso ad apposite transenne – alcune delle quali puntualmente danneggiate – riescono a contenere. Perché, come spiega a Il Giornale Pasquale Alessandro Griesi, coordinatore nazionale dei reparti mobili Fsp – polizia di Stato, «questo è un fiume di gente da gestire che non ha mai fine. È per questo come per tanti altri motivi che l’immigrazione è un grande problema. Difficile se non impossibile da fermare. Ma assolutamente da gestire o ne verremo travolti tutti», spiega e argomenta il sindacalista.
Falò e tensioni tra i richiedenti asilo: rotte le file e danneggiate le transenne
E perché, come aggiunge sempre Griesi, «l’accoglienza indiscriminata della sinistra in Italia ha generato un circolo vizioso nel quale gli stranieri che arrivano nel nostro Paese vengono lasciati al proprio destino. Dallo sbarco al momento in cui diventano «manovalanza a basso costo per criminalità organizzata», o come soggetti da caporalato, ossia lavoratori irregolari vittime dello sfruttamento. Un fenomeno drammaticamente prevalente nel settore agricolo. E fino all’approdo, di lunedì, davanti all’ufficio immigrazione di Milano, dove rabbia, frustrazione e violenza, esplodono in tutto il loro fulgore. Come rigorosamente denunciato da Riccardo De Corato che, a sua volta, al Giornale descrive una situazione al limite.
La denuncia di Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia ed ex vicesindaco
Raccontando prima: «Ancora una volta, la scorsa notte, la zona di Niguarda è stato teatro di incendi e tafferugli tra immigrati e Polizia. Il tutto, come spesso avviene, si è tenuto davanti la caserma di polizia di Via Cagni». E commentando poi: «L’accoglienza, in un Paese civile, non è sostenibile per un unico soggetto Istituzionale. Ma è evidente e fondamentale che serva anche il contributo delle istituzioni comunali». Quelle, cioè, che fanno capo al sindaco Sala.