Il pacifista Lula s’inchina a Putin. Il Cremlino: «Si rafforza la cooperazione con il Brasile»

20 Dic 2022 19:25 - di Redazione
Lula

Pacifista sì, ma non al punto da rivendicarlo di fronte a Vladimir Putin: i leader di sinistra non si smentiscono mai. Sono così ovunque, persino in Brasile. Prendete il presidente eletto Luiz Inacio Lula da Silva: passa uno dei più accreditati pacifisti del globo. Eppure non risulta abbia speso una sola parola per la pace nel corso del colloquio con il leader del Cremlino, che lo ha chiamato per  congratularsi con lui per la vittoria elettorale e per esprimere l’auspicio di un rafforzamento delle relazioni tra Brasile e Russia. È stato lo stesso Lula a renderlo noto con un tweet.

Lula s’insedierà il 1° gennaio

«Oggi – vi si legge – ho parlato con il presidente russo Vladimir Putin, che si è congratulato con me per la vittoria elettorale, mi ha augurato un buon governo e il rafforzamento delle relazioni tra i nostri Paesi. Il Brasile è tornato, cerca il dialogo con tutti e si impegna nella ricerca di un mondo senza fame e con la pace». Una prosa, quella di Lula, che assumerà l’incarico di presidente il prossimo primo gennaio, che sembra del tutto decontestualizzata. Putin è il capo di una nazione che ha violato la sovranità di un altro Stato, l’Ucraina, aggredendola.

Dal leader brasiliano neppure una parola sull’Ucraina

Stupisce, perciò, che un presidente come Lula, pronto a riempirsi la bocca con parole e concetti pacifisti, non abbia sfruttato l’occasione del colloquio con Putin per perorare la causa della pace, clamorosamente violata dall’aggressione all’Ucraina. Al contrario, non solo ha incassato i complimenti per la recente vittoria elettorale (e questo è normale), ma non si è trattenuto (almeno così riferiscono fonti del Cremlino, citato dall’agenzia Ria Novosti) neppure dall’esprimere, in piena concordanza con il suo interlocutore, «fiducia che il partenariato strategico si svilupperà con successo, anche nel quadro dei Brics». Significa che, grazie a Lula, Brasile e Russia intensificheranno i propri rapporti diplomatici. La pace può attendere.

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