Coppia di fidanzati italiani uccisi in Inghilterra: fermato il killer. L’ultimo video prima del delitto
E’ un giovane di sesso maschile il 21enne arrestato dalla polizia britannica nelle scorse ore, ritenuto responsabile della morte di due fidanzati siciliani. I corpi sono stati trovati a Thornaby-on-Tees, nello Yorkshire, in Inghilterra. Secondo quanto riporta la Gazzetta del Sud on line, si tratta di Nino Calabrò e Francesca Di Dio, lui di Barcellona Pozzo di Gotto, lei di Montagnareale.
I loro corpi privi di vita sono stati trovati ieri sera, riporta il Mirror, quando la polizia e’ giunta sul posto avvisata di un “incidente in corso”. Un ventunenne e’ stato fermato, sospettato di omicidio. “Faccio appello a chiunque sia passato da Thornaby Road – ha affermato l’ispettore capo della polizia locale Peter Carr – e abbia visto qualcosa di sospetto, di mettersi in contatto con noi”. I vicini hanno detto agli agenti che stava accadendo qualcosa di “preoccupante” nell’appartamento. “E’ accaduto tutto alle tre e mezzo del pomeriggio”, ha riferito uno di loro”.
I fidanzati uccisi in Inghilterra e l’ultimo video prima della tragedia
Entrambi i giovani erano della provincia di Messina: Nino Calabrò, 25 anni, era originario di Barcellona Pozzo di Gotto mentre la 19enne Francesca Di Dio era di Montagnareale. I due erano fidanzati da circa tre anni e si trovavano in Inghilterra da quando lui aveva trovato lavoro nella ristorazione in questa zona. Francesca aveva raggiunto il fidanzato per trascorrere insieme il periodo delle festività. Da qualche tempo la coppia non rispondeva al telefono, da qui il tam tam tra i parenti fino alla macabra scoperta.
Sulla bacheca Facebook della giovane campeggia un video del 7 dicembre girato in un pub della zona, con la scritta: “Francesca Di Dio innamorata con Nino Calabrò”. L’ultimo video prima della tragedia.
Un giovane di Fondi ridotto in coma fuori da un pub di Londra
È intanto uscito dalla terapia intensiva Marco Pannone, il 25enne originario di Fondi aggredito fuori da un pub a Brixton (Londra) il 2 dicembre scorso.
Il giovane è stato spostato in un altro reparto del King’s College Hospital. Le sue condizioni sono in miglioramento, i medici continuano a tenerlo sotto controllo con esami costanti. La famiglia spera di poterlo riabbracciare presto e chiede giustizia affinché l’aggressore venga identificato e arrestato.