Festa di FdI, il centrodestra festeggerà 30 anni: da maggioranza relativa diventerà assoluta

16 Dic 2022 19:20 - di Giorgia Castelli
Fdi

«Promozione a pieni voti alla manovra. Io sono rimasto strabiliato e sono soddisfatto perché ho visto da un lato la capacità di tenere fronte a questa emergenza in modo autorevole e deciso e dall’altro i titoli che noi vogliamo fare in questa legislatura, che ci sono tutti». Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, apre il dibattito alla Festa del Decennale di Fratelli d’Italia dal titolo “Centrodestra: un patto  con gli italiani che festeggerà i primi 30 anni”. Un incontro inteso, moderato dal direttore de Il Tempo Davide Vecchi, e durante il quale si sono confrontati e hanno parlato delle loro esperienze vari esponenti del centrodestra.

FdI, Ronzulli: «Non sono quella che vuole sabotare il governo»

«Non penso di essere nella tana del lupo ma ne approfitto per salutare Fratelli d’Italia». Esordisce così Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato. «Non sono quella che vuole sabotare il governo. Io rivendico alcune posizioni per coerenza, lo dico ad un popolo quello di FdI che ha fatto della coerenza la sua ascesa». «Sui vaccini non posso rinnegare me stessa, la mia coerenza è storia». «A fianco della coerenza – prosegue – ci deve essere la responsabilità, per questo abbiamo votato il decreto rave che è stato migliorato» grazie al «grandissimo contributo di FdI e così abbiamo deciso di votare come da indicazione di governo».

Fdi, Cattaneo: «Gli italiani hanno premiato la buona politica»

Alessandro Cattaneo, capogruppo di Forza Italia alla Camera, dal canto suo sottolinea che «gli italiani hanno premiato la buona  politica  e non invece i salotti e i tecnici che in altri momenti sembravano  andare per la maggiore.  Ci dipingono come divisi, ma noi la sintesi la troviamo sempre. Gli avversari  sono dall’altra parte. Sono quelli che continuano ad avere la presunzione di un primato ideologico, di avere una superiorità morale  e culturale che purtroppo viene puntualmente smentita dai fatti. Si dovrebbero seppellire dopo le figuracce fatte con il caso Soumahoro e col Qatargate. A parte invertite ci avrebbero massacrato».

Molinari: «La sinistra non può darci lezioni»

Mentre Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, ci tiene a puntualizzare che « il garantismo c’è anche quando ci vanno di mezzo quelli della sinistra».  E osserva che «a livello europeo molto spesso la sinistra ha preso delle posizioni che non hanno fatto l’interesse del nostro Paese. Chi non può dare lezioni alla Lega e al centrodestra sono certamente loro».

Noi Moderati, De Poli e Bicchelli

Per Antonio De Poli, senatore di Noi Moderati, «questa maggioranza e questo governo corrono per realizzare le proprie idee. E lo stiamo dimostrando giorno per giorno. Tre quarti delle nostre risorse danno risposte ai cittadini e alle imprese che oggi sono in difficoltà  e non ce la fanno ad andare avanti». Dal canto suo, Giuseppe Bicchielli, vicecapogruppo Noi Moderati alla Camera, ringrazia FdI e la presidente Meloni «che ci hanno voluti nella formazione di centrodestra».

FdI, Foti: «È giunto il momento di passare da maggioranza relativa ad assoluta»

«È giunto il momento di passare dalla maggioranza relativa a quella assoluta, sono certo che con il governo Meloni ci riusciremo». Così Tommaso Foti, capogruppo FdI alla Camera. Quindi con riferimento alla manovra afferma: «Questa è legge di bilancio che la sinistra non sarebbe stata in grado di scrivere». «Abbiamo cercato di non correre dietro alle bandiere di partito ma di interpretare un’unica bandiera che ci interessa: la bandiera dell’Italia». E sul centrodestra, ci tiene a sottolineare «si deve dare atto a Silvio Berlusconi di avere avuto un’intuizione nel cercare di mettere insieme tutte le forze che erano alternative alla sinistra». E ricorda due personaggi che hanno avuto un ruolo sull’unità del centrodestra: «Pinuccio Tatarella e Roberto Maroni».

Malan: «Italia oggi è commensale, non più pietanza»

Lucio Malan, capogruppo FdI al Senato, pone l’accento sulla manovra, puntualizzando che «è venuta incontro alle fasce più deboli della popolazione, all’esigenza primaria che è l’energia e a quella dei mercati. Lo spread si è abbassato parecchio, dunque si sono trovati tutti a bocca chiusa». Che poi aggiunge: «L’Italia è protagonista assertiva in Europa. L’Italia oggi è commensale non più pietanza».

FdI, Rampelli: «Con Meloni destra dal volto fresco»

E infine le parole di chiusura sono affidate a Fabio Rampelli. «Giorgia Meloni non lo confesserà mai ma tutti sappiamo che si voleva dare alla destra italiana un volto fresco, umile, pronto al sorriso e alla determinazione. Noi abbiamo iniziato questa cavalcata senza paura e questo ci ha portato alla guida della settima potenza più industrializzata del pianeta. Noi dobbiamo sollevare la maggioranza silenziosa degli italiani, farla diventare la protagonista della rivoluzione dolce, della rivoluzione italiana». Per poi concludere: «Dobbiamo difendere il terzo settore sano dai delinquenti abituali e la democrazia italiana e europea da chi la ha presa come occasione per fare soldi».

 

 

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