Eurodeputati a libro paga del Qatar: il tribunale Ue conferma 3 arresti. Rinviata l’udienza di Kaili

14 Dic 2022 18:46 - di Elsa Corsini

Eurodeputati a libro paga del Qatar per favorire l’emirato arabo.  È questa una delle ipotesi più avvalorata e inquietante su cui stanno lavorando i magistrati belgi nell’inchiesta delle euro-mazzette. Che ha portato a quattro arresti eccellenti: quello della oramai ex vicepresidente del Parlamento di Strasburgo Eva Kaili. Dell’ex eurodeputato socialista e pezzo da 90 del Pd, Antonio Panzeri. E di due non parlamentari: Francesco Giorgi, compagno della Kaili e già assistente di Panzeri e Niccolò Figà-Talamanca, segretario della Ong “Non c’è libertà senza giustizia”, fondata nel ’93 da Emma Bonino.

Qatar, la giustizia Ue conferma 3 arresti (uno con braccialetto elettronico)

Oggi si è svolta la prima udienza davanti alla Camera di consiglio del tribunale di Bruxelles delle quattro persone arrestate, tutte presenti in aula chiusa alla stampa tranne la parlamentare greca che ha chiesto il rinvio dell’udienza al 22 dicembre. La giustizia belga ha confermato la detenzione preventiva di due persone (Francesco Giorgi e Pierantonio Panzeri) e la detenzione con la modalità del braccialetto elettronico per Nicolò Figà-Talamanca. “Nell’interesse delle indagini, al momento non verranno fornite ulteriori informazioni. La stampa sarà informata di eventuali nuovi sviluppi tramite comunicato”, si legge nella nota diramata dal Parquet.

Parlamentari europei a libro paga dell’emirato

Kaili non era a conoscenza dei soldi a casa sua. L’europarlamentare ed ex vicepresidente del Parlamento europeo – secondo il legale Michalis Dimitrakopoulos –  “non era a conoscenza dei soldi trovati a casa sua. Kaili non ha nessuna relazione con il denaro trovato a casa sua…”, ha assicurato. E ha ribadito l’innocenza della sua assistita. Stando ai riscontri dei media nel suo appartamento di Bruxelles sono stati scoperte banconote per 750.000 euro, 600.000 dei quali in una valigia portata dal padre della politica greca. A casa di Giorgi, che sta collaborando con gli inquirenti, invece sono stati sequestrati 20mila euro. Trovati in contanti nella casa di Abbiategrasso in provincia di Milano. Il sequestro è stato eseguito dalla Guardia di Finanza milanese in esecuzione di un ordine di investigazione europeo. Una parte dei contanti trovati dalla polizia nelle case di Panzeri e Kaili sono stati emessi in Belgio, secondo quanto riporta il quotidiano belga L’Echo.

Parte dei contanti sequestrati emessi in Belgio

Quest’aspetto potrebbe consentire un progresso ulteriori nelle indagini della Procura. Come ricorda la stessa stampa belga “conoscendo il luogo di emissione, sarà facile individuare la banca in cui sono state prelevate le mazzette. E quindi il conto corrente e l’identità della persona che ha effettuato il prelievo”. Nei primi interrogatori effettuati dall’Ufficio Centrale per la repressione della corruzione, uno dei quattro indagati ha parlato a lungo con gli inquirenti. Secondo fonti informate si tratterebbe di Francesco Giorgi. Secondo la stampa belga – che non cita nome e cognome – una delle quattro persone interrogate avrebbe fatto il nome dell’eurodeputato socialista Marc Tarabella. In totale ammonta ad oltre un milione e mezzo di euro il totale delle banconote trovate dalla polizia belga nel corso delle perquisizioni alle abitazioni di  Panzeri e della Kaili. Il conteggio comprende anche i contanti trovati nella valigia che il padre dell’europarlamentare greca aveva con sé mentre stava lasciando un albergo di Bruxelles.

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