Effetto Meloni: cresce la fiducia di consumatori e imprese. Il Codacons: “Merito del nuovo governo”
Due indizi fanno una prova: negli italiani è tornato l’ottimismo. Per il secondo mese consecutivo aumentano la fiducia delle imprese e quella dei consumatori. Lo comunica l‘Istat nella sua stima flash di dicembre. L’aumento dell’indice per le imprese è trainato principalmente da giudizi e aspettative in miglioramento sia nel comparto dei servizi sia in quello delle costruzioni. Per quanto riguarda la fiducia dei consumatori, l’aumento è dovuto soprattutto ad un‘evoluzione positiva delle opinioni sulla situazione economica del Paese (comprese quelle sulla disoccupazione). Sottolinea questo dato il Codacons, aggiungendo un ulteriore motivo di fiducia.
Fiducia, Rienzi (Codacons): “Sulla risalita influisce l’effetto nuovo governo’
“La risalita della fiducia è un ottimo segnale per il Paese, su cui incidono diversi fattori: l’avvicinarsi delle festività natalizie e di fine anno ha sicuramente un peso sul clima di ottimismo sia dei consumatori, sia delle imprese. Ma a ad influire è anche la scia dell’effetto ‘nuovo Governo’, che migliora l’indice relativo alla fiducia sulla situazione economica dell’Italia“. Un commento che certifica la bontà dell’azione del nuovo governo non solo nelle misure singole ma nella percezione diffusa tra le persone. Dell’onda lunga del nuovo governo Meloni sull’innalzamento dell’indice di fiducia parla il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. Che dai dati Istat ricava ulteriori indizi positivi per i mesi futuri. Rienzi definisce “un tesoretto” la fiducia delle famiglie e incita il governo a sfruttarlo al meglio: “Sostenendo i consumi in questo difficile momento; e difendendo il potere d’acquisto dei cittadini; correggendo le misure inserite nella Manovra che possono avere un effetto depressivo sulla spesa”. E il governo, in tal senso, è già all’opera, come certificato da Giorgia Meloni nell’intervista a Bruno Vespa.
Istat: a dicembre cresce la fiducia di consumatori e imprese
In quella sede il premier ha detto che vorrebbe trovare dopo cinque anni di legislatura un Paese più ottimista. E il viatico dei dati Istat sta andando incontro a questo desiderio. “Gli italiani non si aspettano miracoli, ma io mi batto per gli interessi della Nazione”. La fiducia che nasce dall”effetto nuovo governo” , come riconosxciutao dal Codacons è un’affermazione importante. guardando i dati della stima Istat osserviamo che a dicembre aumenta sia l’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 98,1 a 102,5); sia l’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 106,5 a 107,8). Tutte le voci sono in miglioramento eccetto i giudizi sul bilancio familiare, che è in affanno. Ma le misure sulle bollette avranno un efftto non indifferente sui bilanci domestici. Il clima economico è positivo e il governo incide nel suo complesso.
Effetto Meloni. La fiducia delle imprese, il turismo traina
Con riferimento alle imprese, il clima di fiducia migliora in tutti i comparti ad eccezione della manifattura. Più in dettaglio, i servizi di mercato e soprattutto le costruzioni registrano gli incrementi più marcati (l’indice passa da 99,0 a 102,3 e da 151,9 a 156,6, rispettivamente); nel commercio al dettaglio si stima un lieve aumento dell’indice (da 112,4 a 112,6) mentre nella manifattura la fiducia è in peggioramento (l’indice passa da 102,5 a 101,4). Nel commercio al dettaglio i giudizi sulle vendite sono in deciso miglioramento. E una spia significativa del ritrovato clima di fiducia la troviamo nel dato di Confindustria alberghi: nelle grandi città il turismo per le feste tornerà ai livelli del 2019. Con tutto l’indotto che torna a sorridere.