Nonostante Draghi, traballa la poltrona europea di Di Maio. E in Campania scoppia un’altra grana…

15 Nov 2022 15:41 - di Leo Malaspina

Mario Draghi, assicurano i bene informati, ci sta provando con tutto il suo peso specifico, e non è poco, a piazzare il suo “protetto”, Luigi Di Maio, su quella poltrona di responsabile dell’Unione Europea nel Golfo Persico per il gas. Ma a quanto pare, a parte la concorrenza straniera, sono in tanti ad aver arricciato il naso: “Di Maio chi?”. E mentre il Fatto Quotidiano arroccato sul contismo più integralista, gli dedica una velenosa vignetta sulla sua ossessiva ricerca delle poltrone, l’ex ministro degli Esteri si ritrova contro perfino una euro-interrogazione parlamentare a firma del leghista Paolo Borchia, responsabile federale per la Lega nel mondo, che chiede a Josep Borrell, Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, “quali sono i punti in base ai quali si ritiene che il curriculum vitae di Luigi Di Maio sia adeguato per essere proposto per una posizione simile”.

Draghi, Di Maio e quella poltrona sotto attacco

«Apprendiamo dagli organi di stampa che Luigi Di Maio, ex ministro degli Esteri, fuori dal governo italiano per aver perso le ultime elezioni politiche e probabilmente attualmente inoccupato, sarebbe in corsa per la carica di inviato speciale dell’Unione europea nel Golfo Persico per occuparsi di energia e gas». Perché, si chiede il leghista. Più o meno quello che si era chiesto, nel Parlamento italiano, Maurizio Gasparri, che a sua volta ha presentato un’interrogazione per chiedere lumi al ministro degli Esteri. “Ho chiesto quindi di sapere quali siano i criteri per cui sia stato ipotizzato il nome di Di Maio e quali competenze lo stesso abbia in materia di energia e se non si ritenga di intervenire facendo presente che il nostro Paese potrebbe mettere a disposizione figure ben più qualificate”.

Scappano anche gli ultimi fedelisssimi

Intanto, brutte notizie per Di Maio arrivano anche dalla sua ex roccaforte, la Campania: in Consiglio regionale il suo partitino si è già sgretolato con l’addio, dato per imminente, di Salvatore Aversano e Luigi Cirillo un gruppo dimaiano autonomo che starebbe per approdare a +Europa. Resterebbe con Gigino solo Valeria Ciarambino, ma fino a quando?

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