Niente Rai per “Miss Italia”. Mollicone: «Colpito uno spettacolo nazionalpopolare»

25 Nov 2022 20:51 - di Giorgia Castelli
Miss Italia

Niente ritorno in Rai per Miss Italia. Ad annunciarlo all’AdnKronos è il patron Patrizia Mirigliani. «Avevamo in progetto di fare la finale all’interno di un contenitore tv per famiglie sotto le feste di Natale, sulla Rai anche se non su Rai1 – riferisce Mirigliani – sarebbe stata una buona occasione sia per Miss Italia che per la Rai, tra l’altro a costo zero quindi senza utilizzare i soldi del canone». L’ipotesi, a quanto si apprende, era collocata all’interno del programma I Fatti Vostri su Rai2. «Questa possibilità sulla Rai alla fine è stata negata, pare perché i valori del concorso non sono più in linea con i valori di oggi… Ma solo l’Italia ha questo preconcetto, che è segno di ignoranza», accusa Mirigliani.

Mollicone: «La mia solidarietà a Patrizia Mirigliani»

Solidarietà dal presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, deputato FdI Federico Mollicone. «L’esclusione dalla programmazione Rai di Miss Italia – dice – colpisce uno spettacolo nazionalpopolare che tutti vediamo nelle nostre case. La mia solidarietà a Patrizia Mirigliani, organizzatrice della competizione che da sempre ha come punti cardinali la valorizzazione della bellezza e del talento italiani».

Mollicone: «Assurdo stop a Miss Italia»

«Da Miss Italia  – sottolinea Mollicone – vengono alcune delle migliori artiste del cinema e dello spettacolo che fanno grande la nostra Nazione: penso a Martina Colombari, Cristina Chiabotto, Miriam Leone, Caterina Balivo. Una manifestazione che ha visto transitare anche l’attuale direttore del Tg1 Monica Maggioni. In attesa della formazione della commissione di Vigilanza Rai, presenterò un’interrogazione affinché il governo si attivi nei confronti dell’Ad Fuortes chiedendo chiarezza sull’esclusione di questa storica manifestazione che incarna bellezza, talento e italianità. Troviamo assurdo che si preferisca uno spettacolo sperimentale, che è possibile inserire in una differente fascia oraria, a una manifestazione storica simbolicamente rilevante».

 

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