Montesano in bilico, Lucarelli punta a farlo eliminare e fa un favore al fidanzato in gara

13 Nov 2022 16:05 - di Francesco Severini
Montesano

“Buona domenica amici! Le fesserie e le strumentalizzazioni lasciamole agli altri!”. Così Enrico Montesano sul suo canale Telegram dopo la polemica sollevata da Selvaggia Lucarelli sulla maglietta con i simboli della X Mas che l’attore indossava durante le prove di Ballando con le Stelle. Montesano nella sua replica mostra una foto che lo ritrae con in mano la tessera del Psi datata 1976, alle sue spalle un’immagine di Che Guevara. Il messaggio è chiaro: inaccettabile l’accusa di fascismo.

Lucarelli all’attacco seguita da Pd e Anpi

Ma dietro alla baldanzosa giurata Lucarelli, tutta compresa del suo ruolo di paladina dell’antifascismo da social che si nutre dell’approfondimento di wikipedia, marciano compatti Anpi e Pd. Montesano va punito ed espulso dal programma di Milly Carlucci, chiedono i dem. Il programma tuttavia ha giocato un po’ con il fascismo a scopo di audience anche in passato: ricordate la partecipazione di Alessandra Mussolini?

Ma alla fine, se davvero si dovesse stabilire l’indegnità di Montesano – concorrente finora applaudito dal pubblico e della giuria per le sue performance sempre curate e molto riuscite – ad apparire il sabato sera su Rai1 a chi gioverebbe la sua eliminazione?

L’eliminazione di Montesano? Un bravo concorrente in meno per il fidanzato di Selvaggia

Di sicuro alla Lucarelli, perché andrebbe via un concorrente scomodo per il suo fidanzato Lorenzo Biagiarelli, anche lui in gara. Sospetto lecito, visto che durante la puntata di sabato sera Lucarelli pur avendo visto la clip con la maglietta “incriminata” è stata zitta. La denuncia è arrivata a scoppio ritardato: “Dalle immagini di ieri – ha scritto a freddo su twitter – vedo Montesano fare le prove di Ballando con la maglietta della Decima mas che, se a qualcuno sfugge, è una formazione militare che ha combattuto accanto ai nazisti contro i partigiani, nonché simbolo del neofascismo”.

Il motto di D’Annunzio

La politicizzazione del caso Montesano non deve stupire: da tempo il Pd ci ha abituato a queste profonde battaglie in sintonia col comune sentire della nazione. E sarebbe anche inutile ricordare che il motto esibito sulla maglietta di Montesano (Memento audere semper ) era di D’Annunzio e non di Mussolini. Sul tema si esercitano del resto attori e cantanti, come Fiorella Mannoia che non sa neanche come si scrive X Mas e scrive “10ma Mas”. Per dire il livello…

Il romanzo di Arturo Perez Reverte

Inutile anche ricordare che di recente un romanzo dello spagnolo Arturo Perez Reverte ha reso omaggio all’eroismo dei volontari della Decima con il romanzo L’italiano pubblicato da noi non da CasaPound ma da Rizzoli. E che dire dell’impresa di Premuda, compiuta dai Mas (mezzi siluranti della Marina militare italiana) nel giugno del 1918, prima del “bieco Veentennio”? Tutto inutile, appunto.

Il commento di Valerio Borghese

Mi sembra tutto un po’ esagerato – commenta con Adnkronos Valerio Borghese, nipote dell’ex comandante della X Mas Junio Valerio Borghese – la ‘Decima’ dal ’40 al ’43 era un regolare reparto. In franchezza mi sembra tutta un’esagerazione, si tratta di una t-shirt con simboli di un reparto glorioso della Marina Italiana che ha vinto diverse medaglie d’oro precedentemente all’8 settembre. Non credo che da parte di Montesano ci sia stata l’intenzione di fare allusioni politiche”.

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