Lucca, impianto record di pacemaker su una donna di 104 anni. Era in pericolo di vita

5 Nov 2022 17:17 - di Milena Desanctis
pacemaker

Un impianto di pacemaker in una signora tra le più longeve d’Italia. Un intervento eccezionale, effettuato con successo nella struttura di Cardiologia dell’ospedale San Luca di Lucca, diretta da Francesco Bovenzi, su una paziente di 104 anni ricoverata in pericolo di vita con blocco completo del battito del cuore.

Impianto di pacemaker su una donna di 104 anni

L’intervento, senza alcuna complicanza, è stato eseguito dal responsabile del laboratorio di Cardiostimolazione Davide Giorgi: «Negli ultimi venti anni – sottolinea il dottor Giorgi – abbiamo impiantato tre pacemaker in ultracentenari su circa 4mila trattamenti indispensabili nei processi degenerativi del sistema di conduzione dello stimolo elettrico. Operare su una paziente di quell’età non è solo un record personale, ma una condizione professionale straordinaria che pone interrogativi umani e scientifici in un contesto di frontiera, perché supera la medicina delle evidenze. È stato particolarmente emozionante affrontare qualcosa che faccio d’abitudine senza incertezze. Sembrava che lavorassi in una condizione inusuale, come avessi accanto una bambina fragile da aiutare. Momenti professionali singolari che ho superato anche grazie a lei, ascoltando i suoi fantastici racconti».

Il racconto del medico

Il medico continua: «Una donna particolare, straordinaria, perché con gioia appena possibile raccontava piccole storie della sua lunga vita. Era come se volgesse d’improvviso lo sguardo indietro per far scorrere nella nostra mente le immagini più suggestive tra due secoli da evocare per noi. Toccanti i trascorsi da bambina nella città di New York, dove a quei tempi imperversava la mano nera del Bronx, così chiamavano alcuni delinquenti organizzati che cercavano di rapire bambini offrendo loro dalle auto bambole per attirare la curiosità, ma lei spavalda chiedeva aiuto anche da sola alla polizia, mentre il padre accorto ovunque la proteggeva. Era consapevole di aver attraversato due guerre mondiali, affrontato due drammatiche pandemie e vissuto tante altre bellissime storie».

«Una nonna che ha attraversato quattro generazioni»

«La signora Olga – evidenzia il direttore della Cardiologia Francesco Bovenzi – è una nonna che ha attraversato ben quattro generazioni, una ricchezza umana straordinaria, un esempio di vita e di sacrificio che merita tutto il nostro grande rispetto e la nostra ammirazione. Residente a Lucca, è stata dimessa dalla Cardiologia dopo tre giorni dall’intervento in ottime condizioni generali, sorridente, vivace, bella, carica di speranze e di ricordi bellissimi che ha raccontato quasi divertita e con uno spiccato senso dell’umorismo».

 

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