La stampa inglese: “Berlusconi pronto a volare da Putin”. Mosca apprezza, Tajani smentisce

18 Nov 2022 17:29 - di Vittorio Giovenale
Putin Berlusconi Mosca

Il giornale britannico The Spectator ha sparato la notizia con grande enfasi: “Silvio Berlusconi crede che solo lui possa attirare al tavolo delle trattative il suo vecchio amico Vladimir Putin e intende provarci prima di Natale”. Il retroscena, raccolto da Nicholas Farrell, parla di un “gesto spettacolare” del Cavaliere per tornare al centro della scena.

Il Cremlino apre alla eventualità di un incontro Berlusconi Putin

Il Cavaliere “ritiene che solo lui possa attirare il suo vecchio amico Vladimir Putin al tavolo delle trattative, e intende farlo prima di Natale”. Secondo l’autore dell’articolo, il jet privato di Berlusconi è “già pronto”, perché il leader di Forza Italia percepisce l’opportunità di trovare un accordo di pace attraverso la sua mediazione come una sorta di “canto del cigno politico”. L’articolo nasce da una conversazione con Vittorio Sgarbi, secondo il quale Berlusconi si considera l’unico mediatore possibile: “Berlusconi ma i beau geste”, ha detto Sgarbi, citato dalla rivista. “E questo è il gesto che ha in mente. Crede di potercela fare e, se lo farà senza minare la posizione della Nato, entrerà nei libri di storia come un eroe globale”.

Al Cremlino dicono di essere contenti di qualsiasi sforzo di mantenimento della pace e mediazione, ma non Vladimir Putin, piuttosto Volodymyr Zelensky dovrebbe essere “attirato” al tavolo dei negoziati. Così il portavoce di Putin Dmitry Peskov replica alle indiscrezioni.

La smentita di Tajani: “Berlusconi è uno statista non fa gesti improvvisati”

“Il presidente Putin – ha detto Peskov – ha ripetutamente affermato che siamo sempre felici di accogliere qualsiasi sforzo in termini di mantenimento della pace e di sostenere tali sforzi. E per quanto riguarda “l’attirare” qualcuno, è meglio attirare il presidente Zelensky da qualche parte”, ha detto Peskov ai giornalisti, rispondendo a una domanda sulla possibilità del ruolo di come intermediario nel dialogo con Kiev.

Il contenuto dell’articolo è stato smentito oggi dal ministro degli Esteri Antonio Tajani nell’odierna intervista a La Stampa.“Falso” replica Tajani. “Non si va a Mosca così liberamente. Io in passato avevo detto che Silvio Berlusconi e Angela Merkel sarebbero stati dei buoni mediatori, magari in ambito Onu, vista la loro conoscenza personale con Putin, pur in una chiara collocazione atlantica. Ma questa proposta ormai è superata dai fatti”. Insomma, non è come Salvini che preparava il viaggio a Mosca?, chiede a Tajani La Stampa. “Ma no. Berlusconi è uno statista, non è che prende l’aereo e parte così. Non è il suo modo di fare”.

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