La Francia “chiagne” e sloggia: quasi tutti i migranti della Ocean Viking spediti in altri Paesi

12 Nov 2022 13:30 - di Lucio Meo

Poca roba, oltre le polemiche. La Francia sta già avviando le procedure per liberarsi velocemente dei pochi migranti che ha accettato di accogliere sul suo territorio, due terzi dei quali andranno in altri paesi europei, alla faccia dell’accoglienza totale e senza condizioni chiesta dal governo francese all’Italia. La nave Ocean Viking della ong Sos Mediterranee ha oggi lasciato il porto militare di Tolone. Lo riferiscono i media francesi, ricordando che le circa 230 persone che si trovavano a bordo sono sbarcate tutte ieri sera, dopo 20 giorni trascorsi in mare in attesa di un porto sicuro.

La Francia sistema i migranti in un villaggio turistico, poi li sloggia

I migranti sono stati trasferiti in un villaggio turistico a Hyeres, trasformato in una “zona d’attesa internazionale”, e non potranno lasciare la struttura prima di una prima valutazione della loro domanda di asilo. I richiedenti asilo dovranno sottoporsi a controlli di sicurezza, in particolare da parte dell’intelligence interna francese, prima dei colloqui con l’Ufficio francese per la protezione dei rifugiati e degli apolidi (Ofpra). Due terzi dei migranti dovrebbero poi lasciare la Francia per trasferirsi in 11 paesi, tra cui la Germania, che ne ospiterà circa 80, Lussemburgo, Bulgaria, Romania, Croazia, Lituania, Malta, Portogallo, Irlanda, Finlandia e Norvegia, con la Ue a tentare di fare una mediazione tra Parigi e Roma.

Il leader dell’associazione Italia-Africa accusa Macron di ipocrisia

“L’ipocrisia francese mi indigna: Parigi accusa di disumanità l’Italia e poi nega l’accoglienza agli stessi africani che ha contribuito ad affamare con le sue politiche. È un’assurdità”. Lo ha affermato in un’intervista a Il Giornale Louis Michel Nekam, segretario generale della Association de Cooperation Italie-Afrique, che si occupa di formare e avviare al lavoro i giovani africani. La notizia sullo stop ai ricollocamenti dei migranti non l’ha lasciato indifferente. “Come potrebbe? La Francia ha depredato e sfruttato l’Africa per secoli. Tuttora esercita il suo potere su di noi, stampando e imponendo una moneta coloniale (Franco Cfa, ndr) che limita la nostra sovranità monetaria e ostacola lo sviluppo”.

In merito alla gestione del dossier immigrazione, Nekam ha quindi definito “giusta” la linea del governo italiano. “È chiaro che bisogna fare verifiche e controlli. Le faccio un esempio: lei a casa propria lascerebbe entrare chiunque? Non è aprendo le porte a tutti quelli che vogliono arrivare in Italia che si risolvono i problemi dell’Africa”, ha spiegato, sottolineando che “favorendo le partenze si continua ad impoverire l’Africa, togliendole ogni chance di riscatto” e che “la Meloni è l’unica ad aver avuto il coraggio di dire che bisogna fare il blocco navale per impedire agli africani di andare a morire in mezzo al mare”.

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