Killer di Prati, ecco cosa sappiamo del sospettato fermato. Il questore: situazione sotto controllo

19 Nov 2022 13:57 - di Lorenza Mariani
Killer Prati

Dunque, l’autore dei tre omicidi commessi nel signorile quartiere Prati della capitale potrebbe avere un volto. Le indagini, anche se incombe il riserbo dagli uffici della Squadra Mobile, potrebbero essere a una svolta. Tanto che, il comunicato diffuso dalla Questura poco fa, anticipa significativamente che «non ci saranno altri fatti collegati agli eventi tragici che si sono verificati nel quartiere Prati. La collettività può tornare tranquilla. Al momento opportuno arriveranno le informazioni doverose».

Killer di Prati, il sospettato sotto torchio

Poche righe, firmate dal questore di Roma Mario Della Cioppa, che concludono con un riferimento alla soddisfazione «per il lavoro che stanno portando avanti la Squadra Mobile e la Polizia Scientifica. In sinergia informativa con l’Arma dei Carabinieri. Seguendo le indicazioni della Procura della Repubblica». Aggiungendo che «per dettagli inerenti lo stato delle indagini dobbiamo confrontarci con il Procuratore Lo Voi. Con il quale siamo costantemente in contatto per doveroso rispetto verso chi ha la direzione delle stesse. E verso il lavoro che sta conducendo il Pm titolare. Insieme al Capo della Squadra Mobile».

Il questore: «Situazione sotto controllo, non ci saranno altri fatti collegati»

Ma, come anticipato in apertura, il passaggio significativo del rassicurante comunicato della Questura, è quello che recita: «Quale Autorità Provinciale di pubblica sicurezza, ben consapevole delle aspettative della cittadinanza, molto scossa dai fatti. E che, giustamente, invoca sicurezza. Posso assicurare che al momento la situazione è sotto stretto controllo. Dunque, riteniamo di poter affermare che la collettività possa tornare ad essere più tranquilla, perché altri fatti collegati a quelli tragici avvenuti, non ci saranno».

Ecco cosa si sa dell’uomo sospettato di essere il killer di Prati

Una certezza ribadita peraltro a stretto giro, asserendo il comunicato che «al momento opportuno – è la conclusione – gli organi investigativi e la Procura della Repubblica, forniranno le informazioni doverose». E allora chi è il sospettato che potrebbe già essere nelle mani delle forze dell’ordine? Di sicuro, al momento, sappiamo che si tratta di un italiano tra i 45 e i 50 anni. Che ha alle spalle precedenti penali per droga. E che le forze dell’ordine – come hanno anticipato anche il Messaggero e la pagina Facebook di Chi l’ha visto – hanno intercettato, questa mattina all’alba, con indosso abiti macchiati di sangue. Rintracciandolo, riferisce l’Adnkronos, in zona Primavalle.

L’abitazione del sospettato setacciata dalla Scientifica

L’uomo sarebbe sotto interrogatorio negli uffici della Squadra Mobile. Mentre la Scientifica perquisisce la sua abitazione, dove anche l’inviato di Chi l’ha visto? fa sapere di essere andato a bussare: al primo piano della scala A di uno stabile in Via Milazzo, dove l’uomo che la polizia ha fermato ha transitato. Insomma, nonostante la cautela di rito, gli inquirenti al lavoro non a caso ammettono che la strada intrapresa da chi indaga è quella giusta. E che già nelle prossime ore – stante l’accelerata e la possibile svolta dell’attività investigativa, con l’interrogatorio di numerose persone condotte nella notte in Via di San Vitale – potrebbero esserci novità…

Killer di Prati, inquirenti a caccia del movente

Prossime ore che potrebbero essere decisive, sia sul fronte dell’esame dei filmati delle telecamere. E infatti, secondo il Corriere della sera il sospettato «comparirebbe nei video in entrambe le scene dei delitti, ripreso dalle telecamere di vigilanza». Ma anche su quello dei riscontri autoptici dopo le autopsie sulle tre vittime, da cui potrebbero arrivare ulteriori risposte a breve. Resta da individuare il movente. E capire anche i rapporti che collegano il presunto killer con le tre donne accoltellate a morte giovedì scorso, fra Via Durazzo e Via Augusto Riboty, a pochi passi dal tribunale di Roma e dagli uffici della Rai. Una zona pattugliata e trafficata, in cui il killer ha seminato sangue in piena mattinata. In una giornata come tante…

 

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