Immigrazione e sicurezza, nessun passo indietro. Meloni: “Manterremo la parola data agli elettori”

8 Nov 2022 20:23 - di Redazione
“In tema di sicurezza e contrasto all’immigrazione illegale, gli italiani si sono espressi alle urne, scegliendo il nostro programma e la nostra visione”. Al termine di una giornata complicata che mette la parola fine alla querelle sugli sbarchi, dopo giorni di riflettori puntati addosso al Viminale e a Palazzo Chigi, Giorgia Meloni torna a chiarire la rotta del governo  sul fronte caldo dell’immigrazione clandestina. Confermando la linea della fermezza per risolvere il corto circuito sociale. E marcando una forte discontinuità con i precedenti governi.

Meloni: sulla sicurezza non si torna indietro

“Negli ultimi anni – scrive il premier in un lungo post su Facebook –  abbiamo assistito a una gestione inadeguata del fenomeno. Che ha prodotto grandi ed evidenti disagi. Hotspot al collasso, sbarchi aumentati, Forze dell’Ordine allo stremo. E il tutto ha portato a un crescente clima di insicurezza generale Il nostro obiettivo è difendere la legalità, la sicurezza e la dignità di ogni persona”. Parole che smentiscono il racconto della sinistra su una destra ‘disumana’ accusata di voler abbandonare i naufraghi soccorsi dalle navi Ong al loro destino.

I cittadini ci hanno chiesto di difendere i confini. E lo faremo

L’obiettivo, che l’opposizione finge di non conoscere, va esattamente nella direzione opposta. Mettere la parola fine ai viaggi della morte e stroncare il business sui migranti.  “Per questo – conclude Meloni – vogliamo mettere un freno all’immigrazione clandestina. Evitare nuove morti in mare. E combattere i trafficanti di esseri umani. I cittadini ci hanno chiesto di difendere i confini italiani. E questo governo non tradirà la parola data”.

Palazzo Chigi ringrazia la Francia per avere aperto i porti alla Ocean Viking

Il governo italiano ringrazia infine in una nota la Francia “per la decisione di condividere la responsabilità dell’emergenza migratoria, fino ad oggi rimasta sulle spalle dell’Italia e di pochi altri stati del Mediterraneo, aprendo i porti alla nave Ocean Viking. E’ importante proseguire in questa linea di collaborazione europea con gli Stati più esposti per la loro collocazione geografica, così da trovare una soluzione condivisa e comune, per fermare la tratta degli esseri umani e gestire in modo legale ed equilibrato il fenomeno migratorio che ha assunto dimensioni epocali. L’emergenza immigrazione è un tema europeo e come tale deve essere affrontato, nel pieno rispetto dei diritti umani e del principio di legalità”.

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