Governo, prosegue il dialogo con le parti sociali. Meloni: «Ci confrontiamo con chi vive i problemi»

11 Nov 2022 18:37 - di Natalia Delfino
meloni sindacati

Prosegue il confronto del governo con le parti sociali. Oggi il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato a Palazzo Chigi i sindacati Confsal, Cisal, Usb e Confintesa, ai quali, come già avvenuto con Cgil, Cisl, Uil e Ugl ha illustrato la volontà di dialogo, oltre che alcune delle misure adottate dal governo per dare le prime risposte ai dossier economici prioritari. Meloni, inoltre, ha incontrato a Palazzo Chigi anche Federdistribuzione e i rappresentanti delle organizzazioni agricole.

Meloni ai sindacati: «Lavorare sui contenuti per cercare soluzioni e sintesi»

«Il perimetro nel quale ci muoviamo non è facile e per questo serve mettere sul tavolo tutte le idee con disponibilità reciproca. Siamo aperti, disponibili e ottimisti», ha detto il premier, secondo quanto trapelato e riportato dall’agenzia di stampa Adnkronos. «Siamo tutti sulla stessa barca con qualche vela strappata, ma se ci mettiamo a ricucirle possiamo tornare a navigare. Questo – ha sottolineato Meloni – vuol dire mettersi a lavorare sul contenuto, cercare soluzioni e sintesi, ma avendo così una centralità e una capacità maggiore di incidere nelle scelte». «Siamo interessati a confrontarci, non abbiamo la presunzione di ritenere che la politica abbia sempre la risposta migliore a qualsiasi domanda», ha quindi chiarito il presidente del Consiglio, sottolineando che «abbiamo l’umiltà per confrontarci con chi i problemi li vive ogni giorno».

Il premier: «Abbiamo liberato risorse per i ceti medio-bassi»

«Chiaramente dove può portarci questo confronto dipenderà da entrambe le parti. Siamo in una situazione oggettivamente complessa: questo governo si trova ad affrontare probabilmente la peggiore situazione italiana dal dopo guerra», ha aggiunto Meloni, ricordando che «abbiamo liberato 30 miliardi e confido che si possano recuperare altre risorse, con scelte politiche come quella sul superbonus del 110%, liberando le risorse e mettendole a disposizione delle famiglie con redditi medio-bassi». Sui propri social, poi, il premier ha anche rivendicato le misure messe in campo con il decreto Energia approvato ieri dal Consiglio dei ministri, con i 9,1 miliardi che «andranno a beneficio di tutto il tessuto economico e sociale italiano». Una «prima immediata risposta a famiglie e imprese per fronteggiare l’aumento del costo delle bollette», che dimostra come «con fermezza, rapidità ed efficacia, le parole diventano fatti».

Confsal: «Daremo sostegno per il bene collettivo»

L’incontro del premier con i sindacati è stato definito «positivo, con grandi aperture» dal segretario generale della Confsal, Raffaele Margiotta. «Sappiamo che il governo si ritrova a tamponare una situazione drammatica che ha ereditato, pertanto potrà contare sull’appoggio della Confederazione autonoma dei lavoratori per scelte e misure che agendo all’origine siano tese a sottomettere la logica del profitto al bene collettivo», ha spiegato Margiotta, chiarendo che «condividiamo le misure che il governo intende mettere in campo per contrastare il caro energia» e dicendosi inoltre «soddisfatto della convocazione, visto che già il premier Meloni aveva assicurato di orientare l’azione del suo governo al confronto all’insegna del pluralismo con le parti sociali».

Federdistribuzione: «Approvazione dl Aiuti segnale importante»

Soddisfazione espressa anche dal presidente di Federdistribuzione, Alberto Frausin, che ha sottolineato come «l’approvazione del Dl Aiuti Quater è un segnale importante che il nuovo governo ha dato sul tema del costo dell’energia per famiglie e imprese, così come sulla detassazione dei fringe benefit». Per Frausin, inoltre, «è positiva la conferma delle attuali agevolazioni che prorogano gli aiuti in scadenza e danno qualche respiro in più alle imprese».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *