G20, giallo sulla salute di Lavrov: «Ricoverato per problemi cardiaci». Ma Mosca smentisce

14 Nov 2022 12:09 - di Natalia Delfino
lavrov ricoverato

È giallo sulla salute del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, che guida la delegazione russa al G20 di Bali. Fonti indonesiane, riportate dall’agenzia di stampa Associated press, infatti, hanno diffuso la notizia che Lavrov sarebbe stato ricoverato al Sanglah Hospital di Denpasar, subito dopo il suo arrivo in Indonesia. Alla base del ricordo alle cure ospedalieri vi sarebbero stati problemi cardiaci. La notizia, però, è stata smentita da Mosca.

Mosca: «Lavrov ricoverato è fake news»

La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha parlato di «fake news». «Io e Sergej abbiamo letto la notizia in Indonesia e non potevamo credere ai nostri occhi: è venuto fuori che è stato ricoverato in ospedale. Ovviamente è il massimo della falsità», ha scritto Zakharova su Telegram. Inoltre, è stato diffuso un video in cui Lavrov, pantaloncini e maglietta di Basquiat, lavora e risponde alle domande seduto a un tavolino di quella che dovrebbe essere la terrazza della sua stanza d’albergo. Le notizie sulla sua salute sono, ha detto Lavrov, «un giochetto politico». «Anche del nostro presidente si dice da dieci anni che è malato», ha aggiunto, spiegando di essere al lavoro sui due discorsi che terrà domani, invitando i giornalisti a essere «più corretti» e mandando «un saluto a tutti».

Il discorso di Lavrov all’Asean, davanti a Biden

Lavrov è arrivato a Bali direttamente da Phnom Penh, in Cambogia, dove ieri si è concluso il vertice dell’Associazione delle nazioni del Sud-est asiatico, Asean, al quale hanno partecipato numerosi leader mondiali, tra i quali anche Joe Biden. Il presidente Usa, come emerso da una foto postata da Zakharova sempre su Telegram, ha assistito al discorso di Lavrov insieme alla delegazione statunitense. Il ministro degli Esteri russo ha usato la ribalta del vertice per accusare la Nato di voler esercitare ingerenze nella «regione Asia-Pacifico» e in particolare « nel Mar Cinese Meridionale» e addossare la responsabilità di una mancata dichiarazione congiunta finale agli Usa e ai partner occidentali che hanno ribadito la centralità delle istanze ucraine in «qualsiasi quadro negoziale» con la Russia.

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