Escalation in Ucraina, colloqui riservati tra Usa e Russia per scongiurare l’uso di armi nucleari

7 Nov 2022 10:08 - di Alessandra Parisi

Contatti e colloqui bilaterali tra Washington e Mosca per allentare l’escalation del conflitto in Ucraina. E scongiurare il rischio nucleare. Il principale consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Joe Biden è impegnato negli ultimi mesi in conversazioni riservate con i principali collaboratori di Putin. Nel tentativo di evitare un ampliamento del conflitto. E mettere in guardia il Cremlino sull’eventuale uso di armi nucleari o di distruzione di massa. A dare la notizia è il Wall Street Journal.  Che sottolinea in particolare i contatti tra il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, con Yuri Ushakov, consigliere di politica estera di Putin.

Ucraina, colloqui riservati tra Usa e Russia

Sullivan avrebbe anche parlato con la sua controparte diretta nel governo russo, Nikolai Patrushev, hanno spiegato funzionari al quotidiano Usa. L’obiettivo sarebbe quello di proteggersi dal rischio di un’escalation. E mantenere aperti i canali di comunicazione. Non si tratterebbe però di discutere una soluzione della guerra in Ucraina. Intanto Biden starebbe cercando di convincere privatamente i leader ucraini a negoziare con la Russia. E  abbandonare il rifiuto di impegnarsi in colloqui di pace a meno che il presidente Vladimir Putin non venga rimosso dal potere. Lo scrive il Washington Post citando fonti anonime informate. Sullo sfondo ci sarebbe la preoccupazione che la guerra possa sfociare in un conflitto nucleare e per gli effetti sull’economia mondiale.

Pressing di Biden su Kiev per non perdere gli alleati

Secondo quanto scrive il quotidiano statunitense, la proposta dell’amministrazione Biden “non è volta a spingere Kiev al tavolo dei negoziati. Ma piuttosto a garantire che l’Ucraina mantenga il sostegno di altri Paesi. Sempre più diffidenti sulla possibilità di finanziare un conflitto di lungo periodo”. L’obiettivo della Casa Bianca è appunto quello di operare perché l’Ucraina mantenga il sostegno degli Alleati“. Intanto è allarme a Kiev per i danni alle infrastrutture causati dalle bombe russe.

Blackout a Kiev e Kherson

Il sindaco Vitaliy Klitschko non esclude la possibilità di un blackout totale. Causato dalla mancanza di elettricità, riscaldamento, acqua, comunicazioni. E invita i residenti a fare scorte di cibo o trasferirsi temporaneamente fuori città. Al momento si esclude comunque un’evacuazione di massa. Il blackout è previsto in sette regioni dell’Ucraina. Oltre alla capitale sono coinvolte anche le regioni di Chernihiv, Cherkasy, Zhytomyr, Sumy, Kharkiv e Poltava. I filorussi intanto  informano che Kherson è senza acqua e luce dopo un attacco. Su Telegram Yuriy Sobolevskyi, vice capo del consiglio regionale di Kherson, ha detto che le forniture di elettricità e acqua sono state interrotte a causa di un “attacco terroristico”. Che ha danneggiato tre linee elettriche sull’autostrada Berislav-Kakhovka in una parte occupata della regione.

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