Droga, alcol e violenza: la piaga delle baby gang dilaga. Ed è l’ora della tolleranza zero

8 Nov 2022 15:28 - di Hoara Borselli
baby gang

Le baby gang e la violenza si danno appuntamento su una chat di Telegram, “Trilussa by night”. Su questa piattaforma bande di ragazzi scambiano video, vocali su nottate passate a base di droga, alcol e risse. Il nome della pagina è “Gruppo de scappati de casa che se nbriacheno er weekand a Trilussa o dintorni”. Scene di violenza e vandalismo riprese e postate, minacce a commercianti per farsi dare gli alcolici utili a sballarsi.

Le baby gang e la ricerca dei like

Come riporta Repubblica, sarebbero 13 i partecipanti al gruppo, vandali alla ricerca del facile like. Una generazione di sbandati fuori controllo che misurano la propria autostima sul consenso che regala loro il web. Più like ricevo più sono figo! Una piaga dilagante che sta degenerando e si autoalimenta con una sorta di violenza al rialzo. Una situazione difficile da tollerare per i residenti di Trastevere. Una condizione che sono costretti a sopportare da molto, troppo tempo.

Trastevere terra di nessuno

Risale al 31 ottobre l’aggressione ai danni di un clochard, documentata da un video choc, finito in rete, dove il senzatetto viene preso a calci in faccia tra le risate divertite dei giovani sbandati. Circola poi un video, diffuso sempre nella chat, dove si vedono tre ragazzi che lanciano una bicicletta del bike-sharing nel Tevere, scaraventandola nell’acqua tra schiamazzi compiaciuti e bestemmie. Vandalismo, violenza verbale e droga. Nel gruppo si trova anche audio dove i partecipanti chiedono se per caso c’è della cocaina, chiamata neve, con tanto di emoticon a fiocco di neve. In breve tempo vengono date le dritte e i consigli per reperirla rapidamente.

Sicurezza e legalità: binomio imprescindibile

C’è un dilagare di violenza e illegalità che merita una stretta immediata. Il segnale lanciato dal ministro Piantedosi in queste settimane non lascia spazio ad interpretazioni: ripristino della legalità. Nell’agenda del governo Meloni ci sono tre principi non negoziabili: rispetto delle regole, dei confini e della proprietà. Per buona pace della sinistra che ama tutelare chi le regole le infrange, ad esempio gli abusivi che occupano le case e che Gualtieri vuole addirittura premiare regalando la residenza. Da oggi tutto questo non è più tollerato e tollerabile. La sicurezza non può prescindere dalla legalità. E le due emergenze sono cresciute nel silenzio, nell’indifferenza e nel lassismo dei precedenti governi. Non di questo governo!

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