Crosetto: “La crisi con la Francia è quasi rientrata. Si può discutere, come in famiglia”

15 Nov 2022 18:21 - di Alessandra Danieli

“Penso che la crisi con la Francia sia già quasi rientrata”. Ne è convinto Guido Crosetto, che si concede ai giornalisti a margine del Consiglio Difesa a Bruxelles. “Non ci sarà alcuna difficoltà per l’Italia. Si è discusso su un tema, ma succede nelle famiglie, nei condomini e succede ogni tanto anche tra Paesi di fare delle discussioni“.

Crosetto: la crisi con la Francia è già quasi rientrata

Il ministro della Difesa conferma che il vertice non ha affrontato il bollente dossier immigrazione. “Non si è parlato della missione Sophia”, ha chiarito. “Ma l’Italia pensa che il Mediterraneo sia un luogo da presidiare sempre meglio. Per l’importanza che ha, economica, strategica, da tutti i punti di vista. Essendo noi la nazione che più di ogni altra vive all’interno del Mediterraneo, qualunque missione che riguardi la sicurezza del Mediterraneo è per noi vitale ed importante”, aggiunge Crosetto. Che al termine del Consiglio Difesa ha avuto un quadrilaterale con Grecia, Cipro e Francia proprio sulla sicurezza del Mediterraneo.

“Con il ministro francese ho un ottimo rapporto”

Con l’omologo francese, Sebastien Lécornu, il ministro italiano ha sottolineato di avere un ottimo rapporto, “nato in una visita una settimana fa, in una cena a Tolone”. Nella vertice Ue “si è analizzata la situazione dell’Ucraina sui vari fronti, i possibili sviluppi dei prossimi mesi. Ma nulla di diverso da molte riflessioni che ho letto anche sulla stampa”, racconta il ministro della Difesa. “Nessuno credo abbia mai sottovalutato le capacità della Russia. Né la sua resistenza nel tempo, perché fa parte della storia russa”.

“Industria della difesa non significa che qualcuno deve morire”

Dire che serve “un’industria della difesa non significa che qualcuno viene acquistato e deve morire”. Cosi alla domanda se la necessità di ridurre la frammentazione dell’industria europea degli armamenti, sottolineata oggi ancora una volta dal segretario generale della Nato, comporti una prospettiva di fusione e acquisizione per Leonardo.

Industria europea, Italia e Germania devono collaborare

Positivo il faccia a faccia, durato più del doppio del previsto, con la ministra della Difesa tedesca Christine Lambrecht.  “Abbiamo parlato delle prospettive dell’industria europea a medio e lungo termine”, riferisce Crosetto. “Ed è una prospettiva in cui l’Italia e la Germania devono necessariamente collaborare e cooperare. Abbiamo parlato di molte cose, dall’Ucraina al fronte sud. Abbiamo parlato di cooperazione industriale: non abbiamo avuto alcuno spunto polemico nella discussione”.

 

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