Conte in versione comica: muto davanti alla telecamera per attaccare la Meloni. Poi tira fuori i cartelli (video)
La sceneggiata prevede il finale a sorpresa: prima Conte in versione muta, poi Conte in versione “cartellonista”, con messaggi contro il governo. E’ quanto propone oggi sui social il leader del M5S nel tentativo di divertire e fare politica allo stesso tempo, secondo gli insegnamenti del suo guru Beppe Grillo. “In pandemia Giorgia Meloni chiedeva al mio Governo 1.000 euro per tutti con un click. Alla sua prima manovra, in piena emergenza energetica, mette in ginocchio gli italiani”, scrive Conte a corredo del video di un minuto che inizia con Conte che ha in mano un telefonino nel quale parla Giorgia Meloni: dichiarazioni che risalgono al 31 marzo 2020, proprio agli inizi della pandemia quando il presidente del consiglio era l’attuale leader del Movimento 5 Stelle e nelle quale l’attuale premier chiedeva un aiuto di mille euro “sul conto corrente di tutti gli italiani che ne hanno bisogno”.
Conte muto, poi arrivano 5 cartelli contro la Meloni
A quel punto Conte in silenzio inizia ad esporre i suoi cartelli. Il primo è ”Solo 10 euro al mese in più per i lavoratori”. Il secondo è: ”Zero euro a 660mila persone che torneranno in povertà assoluta”. Terzo cartello: “Tagli di 6 miliardi di euro in 2 anni sulle pensioni”. Quarto cartello: “Caro-Benzina: 150 euro di spesa in più per le famiglie”. Quinto cartello: Conte espone il noto manifesto elettorale della campagna di Fratelli d’Italia per le Politiche del 25 settembre con il volto della premier Giorgia Meloni, il simbolo del partito e lo slogan che ha contraddistinto la sua campagna elettorale ovvero la parola ”Pronti”.
Il messaggio? Boh. Forse un modo per dire che il reddito di cittadinanza non va tolto. Ma che c’entra col Covid e la benzina?