Bersani ironizza sull’Iva per gli assorbenti. E rottama una battaglia storica delle donne di sinistra
“L’Iva sugli assorbenti dal 10 al 5%… Bene, per l’amor di dio, ma di cosa stiamo parlando?”. E così Pierluigi Bersani, a Otto e mezzo, nel tentativo di demolire la manovra del governo Meloni, rottama una battaglia cardine delle donne del Pd, a cominciare dalle lotte di Laura Boldrini per abolire la “povertà mestruale”. Insomma le esponenti dem si sono date tanto da fare contro la tampon tax, cioè contro l’Iva al 22% sugli assorbenti, e guarda che va a succedere: le accontenta un governo di destra mentre un maschio di sinistra come Bersani ironizza sulla misura fino a ieri invocata proprio dalla stessa sinistra. Un paradosso, un controsenso. Ma non sarà né il primo né l’ultimo. Il Pd del resto votò contro il reddito di cittadinanza e oggi lo difende per non farsi scavalcare a sinistra dal M5S.
“Il Pd – ha commentato Wired – ha avuto almeno dieci anni per approvare una misura formalizzata nel 2016 da Possibile e rilanciata a più riprese: alla fine, è il governo più a destra dalla nascita della Repubblica a strappare un altro pezzo di battaglia sociale”. E ancora: “Ci voleva insomma Giorgia Meloni per allinearci finalmente alle soglie in vigore in diversi paesi europei, dove si spazia dalla totale assenza di imposta dell’Irlanda al 6% di Belgio e Paesi Bassi”. Il senso del commento è: il Pd si è fatto scippare una scarosanta istanza sociale da una premier di destra-destra. Bersani se la ride. Chissà cosa ne pensano, invece, le donne del Pd.