Torna il “Premio Caravella Tricolore”: appuntamento il 4 novembre alla Fondazione An
Torna il Premio Caravella edizione 2022, giunto alla sua VIII edizione. Appuntamento per tutti il 4 novembre alle ore 18. Torna il piacere di esserci e ritrovarsi ancora una volta sotto l’egida della Fondazione An, presieduta da Giuseppe Valentino, ad opera della sapiente regia di Domenico Gramazio, animatore del Cis e direttore di Realtà Nuova. Ormai è una consuetudine per il mondo politico e umano della destra ritrovarsi nella “casa” ideale, il Salone dei Convegni di via della Scrofa. Per premiare personalità note e meno note che nel mondo delle professioni, della cultura, della medicina, dell’arte, del giornalismo si sono differenziate per impegno, qualità e rigore professionale. Va da sé che il Premio Caravella quest’anno si tinge di nuovi colori. I colori della vittoria di FdI del 25 settembre che ha portato al governo di centrodestra a guida Giorgia Meloni: momento storico fondamentale nella storia della destra italiana.
Beatrice Venezi e Gennaro Malgieri tra i premiati
Con l’entusiasmo alle stelle, pertanto, i premiati di quest’anno sono particolarmente prestigiosi. Dal direttore d’orchestra di fama internazionale Beatrice Venezi al medico specialista Domenico Mazzullo, eccellenza della psichiatria italiana, a Gennaro Malgieri, scrittore, editorialista, già parlamentare e direttore del Secolo d’Italia, sono tante le personalità che hanno meritato il premio. Una menziona particolare spetta ai professionisti della Sanità che in questi anni si sono spesi senza limiti diventando punto di riferimento per pazienti e colleghi. Un settore da sempre al centro dell’attenzione delle iniziative del Cis. Per questo, mentre è in fase di limatura l’elenco dei premiati, ci piace ricordare i prescelti di questo settore.
Premio Caravella, al centro gli operatori del mondo della sanità e della Medicina
Si tratta di Cinzia Quondamcarlo, gastroenterologa, distintasi per l’impegno e la professionalità nell’ambito clinico; il già citato Domenico Mazzullo, psichiatra libero professionista, consulente scientifico molto apprezzato nei programmi Rai; Beniamino Iorio, urologo, un’eccellenza per le sue competenze nei trapianti di reni; Paola Fiorilli , coordinatrice presso la Facoltà di Studi La Sapienza di Roma, impegnata nella professione e nella preparazione delle nuove leve; Graziano Longo “per l’impegno e i risultati raggiunti nel campo chirurgico”; Roy de Vita, per l’impegno costante contro la gestione del covid 19.
I premi Caravella “alla memoria”
“Il Premio Caravella ha una lunga storia dal valore morale più che politico”, ha sempre detto Gramazio, a cui si deve il ritorno del Premio Caravella dopo anni di oblio. “Voluto fortemente per tenere le fila di un mondo sparpagliato, che nei momenti chiave si ritrova”. Un premio ospitato da sempre con sensibilità dal presidente della fondazione An Giuseppe Valentino. Tanti gli altri premiati – via via ne daremo informazione – per una serata all’insegna della memoria e del futuro. Non mancheranno neanche quest’anno infatti due premi alla “Memoria” molto speciali: all’indimenticabile Franco Gimignani, papà della nostra Cristina, consigliere comunale e provinciale dell’Msi, responsabile regionale della Toscana per Arturo Michelini , componente della direzione nazionale e presidente provinciale della federazione di Grosseto dal 1954 al 1971. Punto di riferimento per tanti giovani in anni drammatici. E ad Antonio Masia, che dalla militanza giovanile approdò al Corriere della sera diventando un insostituibile cronista.