Stellantis, trattativa in corso sul contratto. Urso: «Un confronto nell’interesse del Paese e dell’azienda»

29 Ott 2022 11:02 - di Redazione
Stellantis

Torneranno a incontrarsi il 15, il 21 e il 22 novembre. E poi il 5,6,12 e 13 dicembre, Stellantis, CnhI, Iveco e Ferrari con le rappresentanze sindacali di Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr per il rinnovo del Ccsl, il contratto specifico di livello in scadenza a fine anno. «Abbiamo presentato una piattaforma considerevole e ambiziosa», hanno sottolineato al termine del primo incontro il segretario generale Fim, Roberto Benaglia, e il segretario nazionale Fim, Ferdinando Uliano. Asserendo: «È stato un confronto schietto».

Stellantis, conclusi primi incontri tra aziende e sindacati

«Il Ccsl è stato, ed è, un’esperienza contrattuale importante, che ha segnato in questi anni la qualità delle relazioni industriali nei Gruppi. E che oggi è chiamato, attraverso il suo rinnovo, a tracciare la strada per il futuro in tempi di alta inflazione e transizione energetica. Abbiamo apprezzato l’atteggiamento delle aziende volto a confermare questo strumento. Ma soprattutto a rinnovarlo con un atteggiamento di dialogo e di confronto, che non si nasconde dietro le difficoltà della congiuntura del mercato dell’auto e della situazione economica. È il momento – hanno precisato  Benaglia e Uliano – in cui le relazioni industriali devono essere utili. Capaci. Ed efficaci».

Stellantis, la trattativa si aggiorna alla metà di novembre

«Per i lavoratori CnhI, Ferrari Iveco e  Stellantis nel rinnovo del Ccsl – hanno osservato per la Uilm il segretario generale Rocco Palombella e il segretario nazionale Gianluca Ficco – chiediamo innanzitutto la piena salvaguardia del potere d’acquisto. Ma anche condizioni di lavoro migliori e relazioni industriali pienamente improntate al dialogo. Rivendichiamo aumenti tali da recuperare appieno l’inflazione dell’anno precedente, pari in base alle attuali stime all’8,4% nel 2023. Al 4,5% nel 2024. E al 2,5% nel 2025. Al contempo, poi, di rivalutare e migliorare i premi aziendali differenziandoli per i vari gruppi», hanno concludono Palombella e Ficco.

Stellantis, Urso: «Il gruppo si impegni su Termoli e Mirafiori»

E dal rinnovo dei contratti a un nuovo slancio produttivo, il ministro Urso sottolinea la necessità di un punto d’incontro e di mediazione nell’interesse di Paese e azienda. Così, in un’intervista al Sole 24Ore, il ministro delle Imprese e del Made in Italy oltre alla partecipazione nella fabbrica di batterie che nascerà a Termoli da parte di Stellantis, rileva come e perché, per esempio, ci «deve essere un impegno duplice: alla gigafactory si deve abbinare la produzione delle Cinquecento elettriche nello stabilimento di Mirafiori. Stiamo dialogando con Stellantis – ha quindi aggiunto Urso – nell’interesse del Paese. Che, credo, coincida con l’interesse dell’azienda».

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