Napoli, mandragora scambiata per spinaci: la merce proveniva dall’Abruzzo
Hanno acquistato verdura credendo fossero spinaci ma probabilmente era mandragora. In dieci nel Napoletano, a Pozzuoli, si sono intossicati e sono finiti in ospedale, uno di loro è anche in prognosi riservata. La mandragora, simile agli spinaci e alle biete, nella leggenda avrebbe poteri taumaturgici, è associata alle streghe, o alle pozioni magiche utili all’amore e alla fertilità, ma può invece essere velenosa. È scattato l’allarme.
Mandragora, la merce proveniente dall’Abruzzo
E ieri sera, come riporta l’Adnkronos, è stato individuato il vettore che ha acquistato, da un produttore abruzzese, dei bancali di spinaci che sarebbero stati contaminati dalla mandragora e che avrebbero causato l’intossicazione. E’ quanto risulta dagli ultimi aggiornamenti trasmessi all’assessore alla Salute del Comune di Napoli Vincenzo Santagada dal Caan, Centro agroalimentare di Napoli. Grazie alla collaborazione dello stesso operatore, fa sapere il Comune di Napoli, è stato possibile tracciare, insieme ai Carabinieri e all’Asl Napoli 2 Nord competente sul territorio di Pozzuoli, la catena degli acquisti e, quindi, ad identificare la merce potenzialmente contaminata ancora presente al Caan, prontamente posta sotto sequestro. Adesso le autorità competenti stanno lavorando per individuare la merce presente nei punti vendita esterni al Centro.
Napoli, dieci persone finiscono in ospedale
La vicenda. Le persone finite in ospedale fanno parte di distinti nuclei familiari che, secondo quanto ricostruito ieri mattina dai carabinieri della compagnia di Pozzuoli intervenuti in ospedale, avrebbero ingerito verdura probabilmente velenosa, acquistata in diversi negozi nei comuni di Quarto e Monte di Procida. La sintomatologia sarebbe riconducibile alla mandragora.
Scatta l’allarme mandragora
Subito è scattato l’allarme. Il Comune di Napoli ha invitato i cittadini a “non consumare spinaci freschi ma solo surgelati fino a definizione della questione”. Il Caan, Centro agro alimentare di Napoli ha attivato le procedure di ritiro dal mercato del prodotto. Immediatamente sono scattati gli accertamenti dei carabinieri in sinergia con il Nas e con personale specializzato delle Asl. Si è percorso la filiera di distribuzione per rintracciare i lotti di verdura verosimilmente a rischio di presenza di mandragora. Poi la svolta.