Morgan show contro i radical chic anti Meloni: prende la chitarra e gliele suona da Nicola Porro
Fuori programma a “Quarta Repubblica“: c’erano il cantautore Morgan e Vittorio Sgarbi, tra gli altri, e si parlava di cultura: è di destra o di sinistra? E soprattutto, gli intellettuali, sono sempre col cuore solo da una parte politica? Tema intricato e al centro di risibili polemiche sul lessico meloniano, messo al microscopio da una sinistra in vena di quisquilie. C’è un pregiudizio culturale verso Giorgia Meloni? Salta subito con i piedi nel piatto Nicola Porro. Sgarbi e Morgan non sono due ospiti a caso, visto che da qualche giorno hanno lanciato una chat whatsapp dal titolo “Rinascimento Dissoluzione” allo scopo di “arruolare geni”.
Morgan: “Non esiste la libertà di pensiero a sinistra”
Il critico d’arte prende la parola: occorre “ripristinare la verità”, ricordando che prima del 1968, la cultura di fatto era conservatrice. Dalla “rivoluzione sessuale” in poi, analizza Sgarbi, èè cambiato tutto e non in meglio come si credeva. La cultura è diventataa terreno d’occupazione di una sinistra che ha “omologato” la cultura, escludendo tutto ciò che non rientrava nei propri schemi. Il libro La cappa di Marcello Veneziani ne è un saggio esemplare. Morgan concorda e incalza: “La libertà di pensiero di cui tanti si riempiono la bocca non esiste – dice -, perché non appena uno si discosta dall’omologazione, allora viene massacrato. Con me è successo spesso, perché sono bizzarro e fuori dagli schemi”.
Morgan: “Agli artisti di sinistra interessa solo il denaro”
Morgan è stato l’autore di una iniziativa che ha tenuto banco prima delle elezioni. Quando ha inviato a Giorgia Meloni un lettera per sensibilizzarla sul teme dell arti e dello spettacolo. Fu criticato: “Le ho scritto, perché lei non se la tira“, disse. Per lui “gli artisti di sinistra” non sanno neppure bene cosa sia la politica: “Pensano solo al successo della loro canzone. Perché tutto quello che in mente il denaro. Non hanno nessun altro sogno se non quello di diventare ricchi. E trovo tutto questo di una banalità pazzesca”. A questo punto il “colpo di teatro”.
“Serenata” al vetriolo ai radical chic
Sotto gli occhi di Porro, Morgan tira fuori la chitarra, non prima di avere ricordato ai tanti radical chic che si beano nel citare il compianto Giorgio Gaber che “era sposato con una donna di destra”, Ombretta Colli. Quindi inizia la sua “serenata” caustica ai radical chic anti-meloniani. Il testo intitolato “Benvenuto il luogo dove”, (cioè l’Italia) è il posto in cui “se un tuo pensiero trova compagnia, probabilmente è già il momento di cambiare idea”; il luogo dove “fascismo e comunismo sono vecchi soprannomi per anziani”.